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Primo caso di coronavirus a Pergine Valdarno. Paziente in buone condizioni e in quarantena nella sua abitazione

Primo caso sospetto positivo di coronavirus in Valdarno. Si tratta di una donna di 42 residente a Pergine, in sorveglianza attiva domiciliare da ieri sera e il cui tampone, risultato positivo, è stato inviato all’Istituto superiore di sanità per la validazione.
“Dagli approfondimenti epidemiologici subito attivati – fa sapere la Regione Toscana – la donna è risultata essere un contatto stretto della paziente fiorentina (sua collega), di 32 anni, recatasi nei giorni scorsi a Milano, ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Ponte a Niccheri, “clinicamente guarita”, da domani a casa in isolamento domiciliare. La quarantaduenne (in autoisolamento volontario domiciliare da quando ha appreso della positività della collega) ha contattato il numero verde della Asl sud est nella serata di ieri, in stato febbrile tale da richiedere il tampone. Le sue condizioni di salute sono costantemente monitorate e risultano essere discrete”.
A dare la notizia stamani del caso era stata la sindaca Simona Neri con un post su facebook.
“Questa mattina – ha annunciato – ho ricevuto comunicazione ufficiale da parte della Direzione Asl Sud Est della presenza di un caso positivo al Coronavirus COVID-19 nell’abitato di Pergine. Il soggetto, che al momento attuale si trova in cura presso la propria abitazione, in carico al servizio sanitario, si trovava già in isolamento volontario insieme al proprio nucleo familiare, che da oggi sarà comunque sottoposto ad ordinanza di quarantena”.
Neri ha ricordato che l’amministrazione è in stretto contatto con Asl, Prefettura e la task force regionale per trattare e monitorare con la massima attenzione l’evoluzione della situazione “anche ai fini dell’adozione di eventuali provvedimenti di competenza. Non appena la Asl avrà effettuato tutti i necessari accertamenti sanitari, sarà data tempestiva comunicazione delle iniziative che verranno intraprese a riguardo”.
“Così come avvenuto nei giorni scorsi e di concerto con Regione Toscana e tutte le Istituzioni coinvolte – ha concluso – ricordo ai cittadini di prestare attenzione nel rispettare le buone pratiche di prevenzione igienico-sanitaria e di rivolgersi al proprio medico di famiglia, al proprio pediatra o al numero verde messo a disposizione dalla Asl Sud Est (800 57 95 79) per eventuali chiarimenti in merito”.

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