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Ragazzo di 24 anni muore nelle campagne del Chianti schiacciato dal trattore. Carabinieri di Figline sul posto

Infortunio mortale questa mattina a Greve in Chianti, in località Panzano, presso un’azienda agricola. Un ragazzo di appena 24 anni è rimasto schiacciato da un trattore che si è ribaltato mentre lavorava in un uliveto in pendenza. Sul posto si sono portati anche i Carabinieri della Compagnia di Figline Valdarno, oltre ai mezzi di soccorso. In base ad una prima ricostruzione il ragazzo, originario di Roma, lavorava nell’azienda agricola dello zio, dal quale era stato assunto. La tragedia è avvenuta in una zona scoscesa. Il mezzo cingolato si è dunque ribaltato per il 24enne non c’è stato scampo. Rimasto schiacciato, è infatti morto sul colpo. Il trattore, ovviamente, è stato sequestrato e la salma è a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Sulla vicenda è intervenuta la Cgil. “A distanza di pochi giorni, sabato scorso e oggi, nella zona del Chianti fiorentino sono accaduti due infortuni mortali che hanno visto coinvolti due lavoratori che utilizzavano il trattore – ha ricordato il massimo sindacato italiano -. Il nostro primo pensiero va alle famiglie di questi lavoratori che sono morti mentre svolgevano la loro mansione lavorativa, a cui inviamo le nostre più sentite condoglianze e il nostro cordoglio. Attendiamo che gli enti preposti facciano le opportune indagini per mettere in luce le responsabilità su questi infortuni mortali, ribadendo fortemente che non è accettabile morire sul lavoro. Nelle prossime settimane attiveremo iniziative sul territorio che avranno a tema la salute e la sicurezza sul lavoro, per ribadire che la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro sono una priorità”.
“Una perdita intollerabile e prima di ogni altra considerazione voglio esprimere la mia vicinanza alla famiglia del giovane lavoratore. E’ la seconda vittima in una settimana. Un bilancio drammatico di fronte al quale ogni parola suona inadeguata”. Questo invece il commento della vicepresidente e assessora regionale all’agroalimentare Stefania Saccardi. “Ma non bisogna arrendersi – ha aggiunto – e ribadisco l’importanza fondamentale della formazione nell’uso delle macchine agricole e soprattutto che non arretriamo dal nostro impegno per garantire la sicurezza di chi lavora. Proprio ieri la Commissione europea ha indicato l’attività di prevenzione sulle malattie e gli incidenti sul lavoro come uno dei suoi obiettivi per i prossimi anni: deve essere per tutti una battaglia di civiltà a tutela della vita e della dignità del lavoro”.

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