Stava percorrendo a piedi una strada periferica tra Montevarchi e San Giovanni e quando ha visto passare nei pressi la macchina dei Carabinieri ha cambiato bruscamente direzione provando ad allontanarsi e accelerando vistosamente il passo. Quando è stato fermato è stato trovato in possesso di quattro dosi di hashish, già suddivise e pronte per la vendita. In casa, poi, è stata rinvenuta altra droga. E’ stato quindi arrestato.
Nei guai con la giustizia è finito un albanese di circa 40 anni, con alle spalle precedenti di polizia, individuato dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di San Giovanni Valdarno nel corso di uno dei consueti servizi di controllo del territorio, mirati a vigilare sulla sicurezza dei cittadini.
Ai militari, impegnati a perlustrare le arterie stradali cittadine, non è sfuggito l’atteggiamento guardingo dell’uomo, già noto alle forze dell’ordine quale assuntore di stupefacenti, ma anche condannato in via definitiva per reati legati allo spaccio di stupefacenti.
Il cambio di marcia repentino del 40enne ha insospettito gli uomini in divisa, che hanno iniziato a cercarlo. L’albanese, infatti, quando si era accorto della loro presenza, si era allontanato nelle vie limitrofe. Dopo alcuni minuti, le ricerche hanno dato i frutti sperati, e l’uomo è stato intercettato mentre, con passo sempre più celere, cercava di guadagnare la fuga. Dopo averlo bloccato, i Carabinieri lo hanno perquisito e i sospetti si sono rivelati fondati. Nonostante un tentativo di occultamento, il soggetto è stato infatti trovato in possesso di poco meno di 4 grammi di stupefacente. A quel punto le attenzioni degli uomini dell’Arma si sono indirizzate verso la sua abitazione. Il controllo domiciliare ha quindi portato al rinvenimento di 2 panetti di hashish per un totale di circa 82 grammi, un bilancino di precisione utilizzato per la preparazione dell’esatto quantitativo delle dosi ed un coltello impiegato per la suddivisione della droga.
Di fronte al palese quadro indiziario, è scattato inevitabilmente l’arresto in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, che è stata sequestrata e verrà sottoposta alle previste analisi chimiche, dalle quali sarà possibile determinare l’esatta qualità e il numero di dosi che avrebbero potute essere illegalmente commercializzate.