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San Giovanni, licenziamenti Ivv. La dirigenza: “Decisione dolorosa ma inevitabile”

Una decisione inevitabile per garantire la continuità della Cooperativa. I vertici dell’Industria Vetraria Valdarnese ripercorrono le tappe che hanno portato al licenziamento di 15 dipendenti.
“La Società, a causa della perdurante crisi generale dei consumi, è stata costretta a presentare, nel marzo 2017, Domanda di Concordato in Continuità – ricordano – al fine di risanare l’attuale situazione e porre le basi per un equilibrio stabile e duraturo. Le percentuali di soddisfacimento dei creditori sono alte e abbiamo ottenuto la fiducia del 95% dei creditori che hanno espresso voto favorevole al Concordato. Il Piano Industriale presentato insieme alla Domanda di Concordato prevede una ristrutturazione completa dell’azienda e attraverso l’apporto della dirigenza interna e di professionisti la sta attuando con precisione ed attendibilità”.
Tra le azioni avviate il riposizionamento dei canali distributivi commerciali, l’efficientamento produttivo e la sistematica riduzione dei costi, tra cui quello del personale “ormai non più in linea con i volumi di affari attuali. La situazione è emersa in tutta la sua sproporzione alla scadenza degli ammortizzatori sociali (soprattutto contratto di solidarietà) – continuano – ai quali Ivv ha sempre cercato di fare ricorso da alcuni anni, proprio a riconferma dell’attenzione massima dedicata ai propri Soci”.
Nel novembre scorso è stata quindi aperta una procedura di mobilità per 35 addetti, limitata a 29 in sede di accordo sindacale che ha anche previsto la richiesta della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria.
“In tale ambito un ruolo determinante l’hanno avuto i soci-lavoratori che per permettere di attivare le 35 settimane di CIGS ancora rimaste, si sono sacrificati rivedendo la loro posizione retributiva al fine di compensare l’onere aggiuntivo che l’azienda deve sostenere per la Cassa”.
Al termine del periodo, il 7 ottobre, sono scattati non 29 ma 15 licenziamenti perchè nel frattempo alcune persone erano andate in pensione e due rapporti sono stati trasformati da full time a part time.
“In una vera Cooperativa, come la nostra – scrive la dirigenza dell’Ivv – ogni singolo posto di lavoro ricoperto da un nostro socio è importante, perché ci sono legami tra noi tutti ben superiori rispetto al mero rapporto di lavoro dipendente. Quanto abbiamo fatto ci è costato molto in termini emotivi ed affettivi, ma lo abbiamo fatto per garantire continuità alla nostra Cooperativa”.
Prossimo atto l’udienza di omologa del concordato fissata per il 25 ottobre. “Affronteremo sereni il prossimo passaggio obbligato, con la consapevolezza di portare avanti egregiamente il Piano di ristrutturazione e garantire la continuità della Nostra Cooperativa, mantenendo così i posti di lavoro per gli oltre sessanta Soci”.

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