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I 5 Stelle: “Siano i sangiovannesi a decidere il destino di Borgo Arnolfo”

Una sorta di “campagna di ascolto” tra i cittadini di San Giovanni per conoscere il loro parere sul destino di Borgo Arnolfo. A promuovere l’iniziativa il Movimento 5 Stelle, che a partire da sabato prossimo chiederà ai sangiovannesi qual’è la loro opinione sul futuro dell’area a ridosso del centro storico. Per il capogruppo in consiglio comunale Tommaso Pierazzi quella di Borgo Arnolfo è stata una scelta “scellerata”. “Chi decise a suo tempo di abbattere palazzo Alberti non ha certamente scelto per i sangiovannesi – ha aggiunto Pierazzi -. Anzi, lo fece superficialmente per proprie manie di grandezza tipiche di una certa politica che ci ha portato nei giorni d’oggi al baratro. Troppo facile anche scaricare le colpe sulle aziende che si sono occupate della costruzione di Borgo Arnolfo. Le manie di grandezza in politica hanno distrutto questo paese, basta pensare a dove furono costruiti i pilastri del Ponte Morandi a Genova. Non ci sembra che alla politica di allora interessò se le fondamenta del ponte furono progettate in mezzo alle case.”
A detta del Movimento 5 Stelle, che l’opera fosse inutile e faraonica già lo si sapeva appena iniziata la sua messa in opera e nel 2010 l’amministrazione fu costretta ad ammettere che le vendite andavano a rilento.
“Noi adesso diciamo basta a questo tipo di politica che tende solo a pavoneggiare il Sindaco di turno con effetti devastanti sul futuro economico e di immagine di una città – ha proseguito il capogruppo del movimento -. Per quanto riguarda la parte economica chiederemo nei prossimi giorni di sapere il valore della fideiussione, determinante per ammortizzare eventuali spese in carico all’ente comunale. Intanto – ha proseguito Tiziano Mugnai – da sabato prossimo in piazza Cavour inizieremo a chiedere direttamente ai sangiovannesi cosa vogliono fare dell’area una volta decisa la sua demolizione. Per troppo tempo la politica ha avuto “carta bianca” dai cittadini senza reali controlli, accontentandosi, visto che non c’erano alternative ai partiti tradizionali. Adesso ci siamo noi e vogliamo cambiare con più partecipazione il rapporto tra cittadino e “cosa pubblica. Sia chiaro poi che la zona dove adesso sorge lo “scheletro” di Borgo Arnolfo non può essere ripristinata in 30 giorni – hanno concluso i 5 Stelle – . Qualunque sarà la decisione dei sangiovannesi ci vorrà del tempo. Ma una cosa è continuare a fare danni come hanno fatto fino ad oggi chi ha governato San Giovanni, un’altra invece decidere insieme alla popolazione la sua destinazione futura”.

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