Cerca
Close this search box.

80 migranti in arrivo al Saltino. Il sindaco di Reggello si infuria e scrive al Prefetto. “Scelta inopportuna”

A Reggello sono in arrivo altri 80 migranti, che si sommano a quelli già presenti sul territorio, un’ottantina. Alloggeranno presso l’ex albergo Abetina al Saltino di Vallombrosa ma il provvedimento adottato dalla Prefettura di Firenze non piace per niente al sindaco Cristiano Benucci, che ha preso carta e penna e ha scritto una lettera di fuoco allo stesso Prefetto, parlando di “scelta inopportuna”. Il primo cittadino è stato informato dell’arrivo dei nuovi ospiti nella serata di ieri e dopo aver ricordato che il suo comune si è già visto assegnare, nei mesi scorsi, ottanta migranti, ha sottolineato che si tratta di una quota decisamente eccessiva in rapporto alla popolazione, ben al di sopra di ogni indicatore ipotizzato dall’Anci e dal Ministero, e ben superiore in termini percentuali alla stragrande maggioranza dei comuni della provincia di Firenze.” Noi abbiamo fatto sempre la nostra parte con impegno e serietà e continueremo a farla, semplicemente perché lo riteniamo giusto e doveroso – ha scritto Benucci al Prefetto -, ma pretendiamo rispetto affinché ognuno faccia la propria in termini di equa distribuzione e di rispetto verso le comunità locali, verso i quali la Prefettura non può restare inerme”. Il sindaco è poi entrato nello specifico, precisando che la scelta di attivare un’altra struttura di accoglienza al Saltino, dove la popolazione residente non arriva a 50 unità, è quanto mai inopportuna. Circa 100 migranti ospitati in una località che conta la metà degli abitanti non rappresenta infatti il massimo in tema di gestione. E’ un provvedimento troppo pesante e per Benucci pone seri problemi alla comunità che vive quella frazione, in piena montagna, specialmente nei rigidi mesi invernali. “La scelta poi di concentrare in un’unica struttura un così alto numero di migranti in una località isolata e montana, ad oltre 10 km dalla locale caserma dei carabinieri – ha aggiunto il primo cittadino di Reggello – , mi impone di chiedere misure eccezionali di controllo che non possono limitarsi alla presenza di un mediatore culturale, né alla struttura ospitante, ma prevedendo almeno una postazione fissa delle forze dell’ordine. In virtù di tutto ciò – ha aggiunto il sindaco – considero la scelta effettuata dalla Prefettura del tutto inopportuna, ma soprattutto incurante di un minimo di analisi delle problematiche della comunità locale, peraltro già manifestate dal sottoscritto durante la riunione del tavolo sull’immigrazione svoltosi in Provincia giovedì scorso. Non m’interessa quindi conoscere le motivazioni di tale scelta, specialmente se queste fossero limitate al fatto che qualche imprenditore non di questa terra, per zelo manageriale e ovvia convenienza economica, abbia avuto la brillante idea, pienamente legittima, di rilevare un albergo dismesso per metterlo alla disponibilità dei migranti e quindi abbia rappresentato una soluzione a portata di mano. Se questo è il modo di procedere, – ha concluso Benucci – è mia intenzione non partecipare più a nessuna riunione presso la Prefettura sul tema immigrazione, fino a quando non si anteporranno i problemi delle comunità locali, alla collocazione effettuata in modo frettoloso e sconsiderato dei migranti. Tutto ciò ovviamente nel profondo rispetto verso il Prefetto, rappresentante del Governo nella nostra provincia, ma con la convinzione e il dovere di rappresentare una comunità con dignità e senso di responsabilità”.

Articoli correlati