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Il gioco della lotteria nella Toscana dei Medici e in quella del secondo millennio.

Fin dai tempi più remoti l’uomo ha avuto l’abitudine di scommettere su qualsiasi tipo di avvenimento accostando l’oggetto della sua scommessa ad un numero e determinando in questo modo la nascita delle lotterie. La lotteria più conosciuta in Italia è il Lotto, che è nato a Genova per poi diffondersi nelle città più popolose della penisola. Per frenare la tendenza frenetica alla scommessa, considerata come una seria minaccia finanziaria per le famiglie, le lotterie hanno subito nei secoli diverse restrizioni fino ad essere addirittura proibite per motivi legati spesso alla religione. Anche Firenze è stata protagonista del diffondersi della lotteria che fu avviata da Cosimo I De Medici come strumento per impinguare le casse statali. Cosimo I fu un sovrano attivo sotto diversi aspetti, a lui si deve l’unificazione della Toscana in un unico stato con l’assoggettamento di Siena e Firenze. Fu proprio per coprire le spese di tale campagna di unificazione che il sovrano nel 1556 costituì una società del gioco insieme a dei facoltosi mercanti.

Il gioco ideato dall’illustre mediceo si rivolse ad una popolazione che fu dapprima diffidente ma poi sempre più entusiasta di i farsi ispirare dagli eventi quotidiani per scegliere i biglietti fortunati ai quali erano abbinati i ricchi montepremi messi in palio dal progenitore delle odierne lotterie. Nel 1732 la lotteria venne proibita e considerata immorale perché la gente, al fine di avere il denaro che serviva giocare, arrivava a macchiarsi di gravi reati. Sette anni dopo, nel 1739, il Ducato di Toscana istituì ufficialmente il gioco del Lotto affidandolo ad un privato e affiancando alla ruota di Firenze anche quelle di Pisa e di Livorno che vennero abolite nel corso degli anni. La ruota di Firenze è famosa per essere ancora oggi il punto di riferimento dei giocatori toscani, che di recente hanno esteso gli orizzonti della fortuna anche alla lotteria europea Eurojackpot.

Rispetto sia alle lotterie del passato sia a quelle attualmente presenti sul nostro territorio, la lotteria europea ha una marcia in più in quanto coinvolge nell’estrazione di Helsinki del venerdì sera ben 18 nazioni del vecchio continente. Il premio da vincere piazzando giocate all’estero era un altro aspetto del gioco di particolare tendenza nella Toscana dei Medici che concedeva al gestore privato del Lotto, Ottavio Cataldi, la possibilità di accettare delle puntate su lotti esteri naturalmente molto tempo prima che avvenissero le estrazioni. Al contrario di quanto avveniva un tempo, oggi le lotterie estere attive nella nostra penisola consentono ai giocatori di piazzare i numeri dal loro sito web fino a pochi minuti prima dell’inizio dell’estrazione. Questa possibilità soltanto è uno dei tanti vantaggi che il web offre a tutti coloro che decidono di giocare online. I tempi sono cambiati, la Firenze dei Medici è un ricordo che rimarrà senza dubbio inciso nella storia e visibile nelle opere d’arte dell’epoca ma la passione della popolazione del luogo per il gioco è rimasta intatta e ancorata, come un tempo, alla ruota di Firenze.

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