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Vaccini per i bambini delle scuole. Per un’altra San Giovanni chiede delucidazioni alla giunta

Con l’imminente ripresa dell’attività scolastica, è tornato di stretta attualità il tema delle vaccinazioni e al prossimo consiglio comunale, in programma a fine settembre, il gruppo Per un’altra San Giovanni presenterà un’interrogazione in merito. Pia e Martellini, nello specifico, chiederanno all’amministrazione comunale quanti bambini hanno avuto accesso con autocertificazione nelle scuole e nei nidi del comune, quanti risultano immunodepressi, quali contromisure sono state prese per tutelare tutti i piccoli della comunità e se risultano casi di morbillo o altre malattie infettive a San Giovanni e in Valdarno. Il gruppo di opposizione ha ricordato che i risultati annunciati dalla Ministra della Salute in merito alle coperture vaccinali del 2017, nelle prime fasce di età, sono stati ottimi. E questo significa che l’obbligo stava funzionando.
“Non riusciamo pertanto a comprendere il perché del rinvio dell’obbligo e l’indicazione data alle scuole dell’inserimento dei bambini immunodepressi in classi con bambini vaccinati – hanno aggiunto i due consiglieri comunali -. Queste disposizioni creeranno grosse difficoltà su vari livelli, senza risolvere il problema. Basti pensare che se un bambino immunodepressi viene inserito con una classe di vaccinati, non viene eliminato il rischio, perché i momenti di aggregazione con i non vaccinati sono molti. Basta ad esempio incontrarsi al gabinetti, nel corridoio, alla mensa, ai giardini, in palestra, durante l’entrata e l’uscita, e così via. Inoltre – hanno concluso – non va sottovalutato il fatto che a San Giovanni alcuni plessi, come il Ponte alle Forche e il Doccio, hanno solo una classe per età. Quindi come si collocano gli immunodepressi? “.

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