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Accorpamento delle scuole Masaccio e Marconi. I 5 Stelle di San Giovanni critici: “No alle classi pollaio!”

Nei giorni scorsi il gruppo Per un’altra San Giovanni ha proposto l’accorpamento dei plessi scolastici Masaccio e Marconi, alla luce del pensionamento della professoressa Agresti e della reggenza assunta al Marconi dal professor Lorenzo Pierazzi. Una proposta che trova l’assoluta contrarietà del Movimento 5 Stelle, per il quale si tratta di un’idea che si rifà a quella politica portata avanti negli anni passati da Forza Italia e poi dal Partito Democratico, che ha portato il “sistema scuola” al suo fallimento formativo, sia tecnico che educativo.”
“Nel consiglio comunale dello scorso 2 luglio – ha precisato il capogruppo Tommaso Pierazzi – avevamo già espresso questa preoccupazione sapendo del pensionamento della Dirigente Agresti, che ringraziamo per la sua attività svolta in ambito scolastico, e per questo interrogammo il sindaco in tal senso. Nell’occasione ricordammo che spesso lo scopo di queste operazioni di accorpamento hanno un fine meramente economico in quanto si “tagliano” figure strategiche per il buon funzionamento degli istituti stessi quali i dirigenti scolastici e le segreterie”.
Per i 5 Stelle i primi a farne le spese sarebbero i genitori e gli alunni stessi. Un unico dirigente scolastico vorrebbe dire infatti sobbarcarsi di problematiche doppie e minor tempo da dedicare alle soluzioni di apprendimento dei singoli casi. Senza dimenticare che, per Pierazzi, il disagio creato da uno dei due istituti in situazione di reggenza sarà limitato nel tempo, poiché a luglio si è già tenuta la prima prova del concorso che quanto prima darà all’istituto comprensivo Marconi una dirigenza stabile e duratura.
“Accorpamento vuol dire anche computo delle classi diverso, perché diventa unico con condizioni peggiorative per l’apprendimento – ha proseguito il consigliere pentastellato -. No alle classi pollaio! Questo è il nostro grido di battaglia! Noi crediamo che la politica sulla scuola si faccia incrementando la qualità del servizio e non facendo calcoli economici. Casomai tutte le forze politiche dovrebbero fare squadra per chiedere già dal prossimo anno un dirigente scolastico effettivo.”

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