Dall’inizio della vertenza, insieme agli altri colleghi sindacalisti, è sempre stato in prima linea per difendere gli interessi dei lavoratori della Bekaert. Alessandro Beccastrini, storico esponente della Cisl, ha commentato l’esito dell’incontro andato in scena ieri al Ministero dello Sviluppo Economico. Un incontro che non ha portato buone nuove, ad eccezione di una piccola apertura dell’azienda.
“Purtroppo – ha detto – la situazione Bekaert non è ad un punto di svolta, magari. L’azienda tiene ferma una posizione “cattiva”, intransigente ormai da settimane e il Governo ieri ci ha chiarito l’impossibilità di fare un decreto che aiuti questo tipo di situazioni. La timida apertura della multinazionale sui tempi non è sufficiente per avvicinarsi ad una soluzione- ha aggiunto Beccastrini – ma la Fim non molla di un centimetro e continueremo fino al 4 Settembre alle 24 a cercare soluzioni. Bekaert dice di voler reindustrializzare. Bene, si sanno i tempi e già da lunedì al Mise ci chiarisca i modi e le agevolazioni per un possibile futuro acquirente. Siamo molto lontani ma non molliamo”, ha concluso l’esponente della Cisl.