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Ambulatorio per la procreazione medico assistita a Montevarchi. L’annuncio della Asl in occasione dell’8 marzo

La festa della donna è l’occasione per l’Azienda Sanitaria Toscana sud est per fare il punto sulla medicina di genere e annunciare che aprirà in Valdarno un ambulatorio per la procreazione medica assistita. Il Centro di riferimento per tutta la Asl ha sede nell’ospedale Santa Margherita a Cortona, ma presto gli specialisti chiamati a rispondere a diversi tipi di problematiche riguardanti la fertilità di coppia saranno operativi a Montevarchi.
E’ solo uno dei servizi rivolti all’universo femminile che può già contare sul Centro di coordinamento salute e medicina di genere che, in collaborazione con la Commissione dell’ordine dei medici, realizza progetti di studio e di ricerca sulle differenze di salute tra i due sessi e sulla differenziazione dei percorsi sanitari. “Un tema che riguarda gli effetti dei farmaci, la presentazione dei sintomi di infarto del miocardio, il diabete, le malattie neoplastiche e anche la differenza di recupero delle funzioni dopo un ictus”.
A fianco di questo gli screening oncologici: nel 2016 in provincia di Arezzo sono state 8311 le ecografie al seno, ben 22.929 le mammografie e 15.207 i pap test per la prevenzione del tumore al collo dell’utero.
Quanto alle gravidanze sono state 2.185 le mamme che hanno scelto le strutture aretine per mettere al mondo il loro figlio (su 8.381 passate dalle attività consultoriali), passi avanti sono stati compiuti sul materno infantile ed è attivo il percorso di “mamma segreta” che permette alle partorienti in situazioni di disagio di scegliere se vogliano sviluppare le proprie competenze genitoriali o se non intendano riconoscere il bambino.
Infine il Codice rosa per l’emersione del fenomeno della violenza che presenta un incremento sensibile di casi di femminicidio e di abusi commessi su adulti e su minori. Nel 2016, sono stati 164 i casi tra cui 6 minori.

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