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Asl Toscana sud est: linee guida sulla gestione sanitaria dei profughi ucraini

Linee guida per la gestione sanitaria dei cittadini ucraini nei territori della Asl Toscana sud est. Il Dipartimento di Prevenzione della Usl, insieme alla rete del volontariato e alle farmacie, provvede ad eseguire ai profughi i tamponi entro 48 ore dal loro arrivo.
Nei cinque giorni successivi, la singola persona deve osservare il regime di auto sorveglianza con obbligo di indossare la mascherina Ffp2, salvo che rientri in una categoria esentata.
Chi non è vaccinato o non ha completato il ciclo vaccinale può ricevere il siero anti Covid su base volontaria entro cinque giorni dall’arrivo.
E’ attivata inoltre la verifica e l’eventuale vaccinazione per tutte le altre patologie come difterite, tetano e pertosse, e si procede all’offerta di vaccini contro il morbillo, parotite, rosolia e al test di screening per la tubercolosi.
Ai profughi è fornita una tessera codice STP (Straniero temporaneamente presente) per accedere alle cure ambulatoriali e ospedaliere o alle prestazioni occasionali di assistenza primaria (medici di medicina generale) e alla scelta del pediatra per i bambini.
“In questa emergenza umanitaria l’Asl Toscana sud est supporta la gestione delle Prefetture, delle Province e dei Comuni per gli aspetti sanitari tra cui le misure anti Covid” dichiara il direttore generale Antonio D’Urso.
Per segnalare la presenza dei profughi che non arrivano dai canali ufficiali e attivare il percorso sanitario è attivo il numero verde regionale 800-556060.

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