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Badia Agnano in rivolta contro l’arrivo dei migranti. Il sindaco: “Chiederemo tutte le garanzie”

Badia Agnano in rivolta contro l’arrivo dei migranti. 10 – 15 persone al massimo dovrebbero essere accolte in una residenza turistica alberghiera del paese, presa in affitto dalla Cooperativa che ha partecipato al bando della Prefettura di Arezzo. Una decisione che ha provocato le vibranti proteste dei residenti che parlano di provvedimento calato dall’alto e sbagliato nel metodo e nei contenuti.
E qualcuno notti fa trasformato il proprio dissenso in un gesto di inciviltà, gettando un secchio di vernice bianca contro il portone di casa del nonno dei proprietari dell’edificio, imbrattandolo. Un vandalismo da cui l’intera comunità si è dissociata, anche se il sentimento generale è di chiusura ed è stato ribadito a chiare lettere ieri sera agli amministratori comunali in una riunione dai toni accesi. “Nessuno ci ha interpellato – hanno urlato i residenti – e siamo venuti a sapere della vicenda solo per caso”.
Dal canto suo, il sindaco Pietro Tanzini, che stamani si è recato in visita alla vittima dell’episodio di intolleranza per formulare le scuse a nome dell’intero comune, ha ricordato che saranno pretese tutte le garanzie perchè gli ospiti siano gestiti al meglio. “Dovranno seguire un percorso di integrazione – ha detto – e potrebbero essere impiegati in attività di volontariato sociale a servizio del paese”.
La questione è tutt’altro che chiusa e se ne riparlerà lunedì prossimo in una nuova assemblea in programma alle 21 e in un successivo incontro con il Prefetto di Arezzo.

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