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Bellezza, polpette, rigatina e un po’ di cacio salveranno il mondo. Slow Food e Betadue al Moby Dick Festival di Terranuova

La ricetta per salvare il mondo? Bellezza, polpette, rigatina e un po’ di cacio. Almeno secondo Marco Noferi, nella duplice veste di scrittore e contadino, e Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus, che presenteranno domani alle 19.30 a Paterna di Terranuova, nell’ambito del Moby Dick Festival, i libri “Amore mio non piangere” edito da Aska Editore e “Formaggi naturali” edito da Slow Food Editore Giunti.
“Sono volumi che raccontano l’amore per il futuro del cibo vero in contrasto con quello attuale patinato e insapore – annuncia Luca Fabbri, di Slow Food Colli superiori del Valdarno. Una serata di parole e pietanze vere, realizzate dalle donne dell’associazione della chiocciolina e della Cooperativa Betadue e allestita dalla Cooperativa Margherita, e da condividere con gli amici nel luogo dove nacque il movimento di Arcigola”.
Ma l’incontro sarà anche l’occasione per raccontare la storia di Paterna: “Non è soltanto un’azienda agricola, diversa dalle altre, attenta alla qualità delle coltivazioni e al valore sociale del lavoro – sottolinea Gabriele Mecheri, presidente di Betadue, cooperativa sociale di tipo b che si occupa di inserimenti lavorativi delle persone svantaggiate – è anche il centro di preparazione di pasti per la scuola, capace quindi di mettere in rete soggetti di età diverse che svolgono lavori diversi, ma sono uniti dalla terra sulla quale vivono e dalle sue coltivazioni”.
Marco Noferi ( nella foto) descrive il suo lavoro come “un libro di fantapolitica gastronomica” e spiega: “Siamo di fronte alla retorica delle produzioni tipiche e al biologico della domenica. Improvvisazioni e manie con il ‘contorno’ della televisione. Noi vogliamo tentare un affermare un principio di realtà presentando un modo diverso di stare in campagna senza farsi strangolare dal mercato. E non è facile: il prezzo del grano oggi è quello di 30 anni fa ed è importante che, al di là delle mode, sia un contadino a narrare cosa sta accadendo. Nel caso di Paterna noi mescoliamo da sempre produzione e animazione, raccontiamo chi siamo e cosa facciamo a più voci, utilizzando olio, vino e scrittura”.
Storie di ricette, libri e piatti che saranno il filo conduttore della tre giorni terranuovese. Tra gli appuntamenti in programma da segnalare domani, alle 17, in Palazzo Concini, la mostra “Terra Madre nel Mondo – Il Giardino di Roberta”, con le opere dell’artista Giulio Picchi e la presenza del presidente Slow Food Internazionale Carlo Petrini che alle 18, nella tensostruttura di piazza della Repubblica, racconterà ”Slow Food. Storia di un’utopia possibile”.
Sabato, alle 19 al Cassia Vetus, Simone Perotti illustrerà il sui progetto “Atlante delle Isole del Mediterraneo” che racconta dell’incontro con le comunità del Mare Nostrum.
Domenica 6 maggio, alle 18 , infine, presentazione del libro “El Nino del Balcon” scritto dal giornalista di Repubblica Giuliano Malatesta. I ragazzi del Quasi Quasi Social Club proporranno piatti descritti nei racconti di Montalban, accompagnati dalla Birra del BVS che festeggia i 5 anni dalla sua fondazione e dai vini dell'”Associazione Terra Nobile di Montepulciano”. L’incasso sarà devoluto al progetto “Il Giardino di Roberta”.

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