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Chiassai: “sospese le visite alla Clinica Riabilitazione della Gruccia. Ci vogliono chiarimenti sui controlli anti Covid”

“Ho ricevuto preoccupanti segnalazioni da parte di cittadini con familiari ricoverati presso la Clinica di Riabilitazione dell’Ospedale della Gruccia. Per l’aggravarsi della condizione pandemica, sono state sospese le visite di 30 muniti a settimana, il cui accesso ai visitatori avveniva già con green pass e con tampone in stato di validità”. Lo ha annunciato il sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, che ha chiesto chiarimenti. La prima cittadina ha sottolineato che questa decisione ha amareggiato i familiari, alla luce anche delle conseguenze psicologiche e della solitudine di chi è costretto a stare in ospedale senza ricevere il conforto dei propri cari, e ha definito inammissibili le possibili cause del provvedimento. “Sarebbero legate all’assenza di controlli costanti del personale da parte della clinica tramite i tamponi – ha detto il sindaco – Vengono adottati protocolli stringenti per l’esterno e potrebbero mancare le tutele nei confronti degli operatori che lavorano a contatto quotidiano con i pazienti, come se la pandemia non avesse ancora insegnato niente alla nostra sanità. Tutto il personale che entra ed esce dalla struttura – ha aggiunto Chiassai- può essere il veicolo principale di contagio involontario per i pazienti e necessita di monitoraggio regolare con i tamponi. Per questo motivo, sono doverosi urgenti chiarimenti in merito, e spero vivamente di essere smentita per la gravità delle segnalazioni avute. Le realtà sanitarie che seguono soprattutto i pazienti fragili – ha proseguito – devono effettuare controlli rigorosi proprio per tutelare la salute dei ricoverati e degli stessi operatori. La responsabilità di seguire comportamenti adeguati per abbattere la pandemia, nel rispetto delle regole di prevenzione – ha concluso il sindaco di Montevarchi – deve essere uguale per tutti, ma principalmente per la sanità, chiamata ad essere un punto di riferimento per i cittadini e mai la possibile causa di un danno”.  

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