Era il mese di giugno del 1944:le truppe nazifasciste, in ritirata,trucidarono barbaramente 39 cittadini, fra i quali un 12 enne, Aronne Cavicchi. E’un episodio triste e crudele di quegli anni. Un episodio storico spesso soggetto a revisionismi e a rivisitazioni, ma che ha segnato profondamente la memoria di questo territorio.E anche quest’anno Figline e Incisa oggi hanno ricordato l’eccidio di Pian d’Albero con un evento istituzionale promosso dal Comune per commemorare le 39 persone che nel 1944 persero la vita.Le celebrazioni hanno preso il via con il ritrovo delle autorità e della cittadinanza alle 8,30 presso il municipio di Figline, da dove è iniziato il trasferimento verso Pian d’Albero: qui, alle 9,30 ha avuto luogo la cerimonia civile con la deposizione di una corona di fiori in memoria delle vittime, mentre alle 10,45 la commemorazione si è spostata a Sant’Andrea in Campiglia, dove sono intervenuti la sindaca Giulia Mugnai, la presidente del Consiglio comunale Cristina Simoni,l’onorevole Elisa Simoni la consigliera regionale Serena Spinelli e Cristoforo Ciracì, presidente Anpi Figline e Incisa Valdarno.Una cerimonia come sempre molto sentita e molto partecipata, a testimonianza di quanto la memoria rivesta ancora un ruolo importante nella nostra società.