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Covid: 16 posti letto alla Gruccia per i positivi asintomatici che hanno bisogno di cure ospedaliere

La riorganizzazione della rete ospedaliera della Asl Toscana Sud Est per far fronte all’emergenza Covid toccherà anche l’ospedale valdarnese della Gruccia dove 16 posti letto saranno riservati ai pazienti positivi al Covid e asintomatici che hanno bisogno di cure ospedaliere per altre patologie.
Il provvedimento è contenuto nella delibera del direttore generale della Asl Toscana sud est, Antonio D’Urso, che ha accolto la proposta di Massimo Forti, direttore della rete ospedaliera.
La maggiore contagiosità della variante Omicron infatti ha causato un sovraccarico nei reparti degli ospedali hub provinciali, per Arezzo il San Donato, per un numero significativo di persone risultate positive al momento del ricovero per patologie non Covid 19.
Da qui la decisione dell’Azienda Sanitaria di attivare percorsi specifici di degenza ordinaria in altri presidi ospedalieri, per il territorio aretino appunto il monoblocco di Santa Maria alla Gruccia. In caso di presenza di sintomatologia da coronavirus, ovviamente, si procederà al trasferimento negli hub provinciali.
Incrementata inoltre l’offerta di posti letto di cure intermedie a La Fratta fino a 24 posti letto e Bibbiena 18 posti letto attivabili. Una rete di cure intermedie integrata da moduli territoriali a seguito di convenzioni con soggetti terzi.
“La Asl Toscana sud est ha deciso di compiere uno sforzo organizzativo e gestionale importante – spiega D’Urso – per ampliare il proprio contributo di fronte alle nuove sfide poste dalla pandemia e in particolare dall’elevata diffusione della variante Omicron. Oltre all’incremento di posti per le cure intermedie, tre strutture ospedaliere sono direttamente coinvolte per attivare percorsi dedicati a quei pazienti positivi al Covid ma asintomatici, che si trovano nelle strutture dell’Area vasta per sottoporsi a cure di altro tipo. Contiamo in questo modo di contribuire a dare una risposta di sistema efficace e in grado di fronteggiare i numeri in crescita che si sono registrati nell’ultimo periodo”.
“Con queste azioni – afferma Massimo Forti, direttore della rete ospedaliera dell’Asl Toscana sud est – riusciremo a ridurre la pressione sugli hub di riferimento delle tre province, evitando il rischio di carenza di posti letto nelle aree Covid. L’iniziativa in via transitoria, in questa fase di numeri elevati di ricoveri, si baserà su una rimodulazione interna ai presìdi interessati, in un’ottica di sostenibilità tra posti letto Covid e no Covid”.

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