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Figline e Incisa. Giulia Mugnai si ricandida. Il Pd: “Scelta frutto di una lunga riflessione”

Nelle ultime ore Giulia Mugnai ha annunciato la sua ricandidatura nelle file del Partito Democratico e la decisione è stata avallata e accolta positivamente dalla Segreteria del Circolo Matassino e dell’Unione Comunale di Figline e Incisa.
Mugnai si era dichiarata disponibile a presentarsi nuovamente al corpo elettorale per sviluppare il progetto di una città più moderna, sicura e solidale.
“Questa scelta rappresenta la conclusione di una lunga riflessione che si è sviluppata negli ultimi mesi e che ha considerato, prima di tutto, il contesto politico generale nel quale si svolgeranno le elezioni amministrative del 26 maggio”. Ha spiegato il Pd.
Il riferimento è alla diffusione di fenomeni populisti e nazionalisti e dall’accrescere della crisi economica. “Ciò determina, anche nel Valdarno, il pericolo dell’affermazione di una destra a trazione leghista che, al di là delle persone che la rappresenteranno, è oggettivamente portatrice di sentimenti razzisti e xenofobi, – ha aggiunto il Pd – . Sentimenti incompatibili con i valori di giustizia, solidarietà e coesione sociale, che hanno caratterizzato i governi di sinistra e di centro sinistra che si sono succeduti a Figline e Incisa dal 1945 ad oggi”.
Il Partito democratico, all’avvio della campagna elettorale, ha rivolto anche un appello alle altre forze politiche e progressiste e alla rete delle esperienze civiche ed associative del territorio, per dar vita al tentativo di formazione di uno schieramento capace di garantire un governo ispirato ai valori indicati.
“La lista e il candidato a sindaco del Pd – hanno detto i rappresentanti del centro sinistra – è il fulcro di uno schieramento politico e sociale, ampio ed articolato, capace di aggregare forze politiche, come quelle della sinistra tradizionale e del cattolicesimo democratico, ed esperienze associative e civiche che intendono difendere, sviluppare ed innovare una storia che ha garantito un’ottima qualità della vita nel nostro territorio e la salvaguardia dei valori costituzionali dell’antifascismo, della giustizia e della solidarietà”.
L’avversario da battere, per il centro sinistra così unito, è dunque costituito dalla destra leghista che tenta di affermarsi “nel comune del partigiano Giovanbattista del Puglia, di Aronne Cavicchi e degli altri martiri di Pian d’Albero”.

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