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Figline Incisa. Si infiamma il clima elettorale. Raspini attacca la Simoni e Salvare il Serristori. “Alleanza basata sull’ostilità”

A Figline e Incisa Valdarno si preannuncia una campagna elettorale a dir poco infuocata. La scesa in campo di Cristina Simoni, a capo di una lista civica e con il sostegno di altre liste, tra cui “Salvare il Serristori”, ha provocato la reazione del Polo Civico “Un’idea comune per Figline Incisa”.
“Non si possono fare campagne elettorali e definire alleanze basate sull’ostilità, quella che anima invece a quanto sembra Salvare il Serristori e Cristina Simoni nei confronti di tutto quello che è altro da loro – ha sottolineato Daniele Raspini – . Il nostro polo civico è nato sulla base di un programma e degli obiettivi da raggiungere per il bene del territorio e della comunità di Figline Incisa, che riteniamo strategici per guardare al futuro. Obiettivi – ha aggiunto – che intendiamo conseguire senza guardare alle logiche di partito, come dimostra la nostra volontà di seguire una strada autonoma nei confronti degli altri competitor”.
Raspini ha rimarcato quanto sia necessaria una discontinuità con il passato, anche sulla base dei cinque anni di opposizione fatta da Idea comune. “Questo non significa che sui temi specifici non possa esserci una convergenza, come può essere per il presidio ospedaliero – ha concluso – e potrebbe accadere per il rilancio dei centri storici, la tutela dell’ambiente, ma anche il welfare e lo sviluppo economico che restano i cardini del nostro programma. Noi seguiamo la nostra strada, ma non siamo ostili nei confronti di nessuno. Perché non è certo con l’ostilità che si può davvero pensare di risolvere i problemi della gente”.

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