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“Gestione pubblica del servizio idrico integrato”. Ecco la richiesta dei sindaci espressa questa mattina in assemblea

Il servizio idrico torni al pubblico. Questa, in estrema sintesi, la richiesta votata stamani all’unanimità in occasione dell’assemblea della Conferenza territoriale Medio Valdarno. I sindaci presenti hanno chiesto all’Autorità Idrica Toscana una gestione in house del servizio idrico integrato, valutandone la fattibilità e la sostenibilità economico-finanziaria.
L’affidamento della gestione del servizio idrico integrato sul territorio della Conferenza territoriale Medio Valdarno alla società Publiacqua scadrà a fine 2021 ma, secondo la normativa, l’Autorità Idrica Toscana deve avviare la procedura di individuazione del nuovo soggetto gestore almeno 18 mesi prima della scadenza naturale della convenzione stessa, dunque entro fino giugno 2020.
“La decisione unanime di oggi – ha detto Mauro Di Ponte, Vicesindaco del Comune di Terranuova Bracciolini – rappresenta un’occasione per dare attuazione alla volontà popolare espressa nel referendum del giugno 2011 quando la maggioranza degli elettori si disse contrario a qualunque forma di privatizzazione. L’esperienza sino ad ora maturata attraverso la gestione mista pubblico – privata – ha aggiunto – consente alla parte pubblica di poter procedere in autonomia rispetto al partner operativo privato. In più – ha concluso – una gestione pubblica del servizio idrico integrato consentirebbe ai territori toscani, e di conseguenza ai suoi cittadini – di fruire interamente degli utili, senza disperdere altrove le relative risorse”.

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