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I sindaci del Valdarno Aretino e i segretari del Pd a fianco di Paolo Ricci

Con una nota congiunta i sindaci degli otto comuni del Valdarno Aretino e i rispettivi segretari del Pd hanno ribadito pieno appoggio al candidato del centro sinistra Paolo Ricci, che domenica prossima, a Montevarchi, si confronterà al ballottaggio con Silvia Chiassai, concorrendo alla carica di sindaco. “E’ necessario che la scelta degli elettori consenta a Montevarchi e al Valdarno intero, forte e unito, di guardare avanti, di mettere in atto politiche progressiste concertate e condivise, capaci, insieme, di compiere scelte coraggiose adeguate al nuovo contesto sociale, economico e culturale”. si legge nel documento. I sindaci della vallata e i segretari del Partito Democratico ritengono necessaria l’unità di tutte le forze del centrosinistra, di tutti i cittadini e gli elettori che si riconoscono nei valori e negli ideali del centrosinistra, a sostegno di Paolo Ricci. “Sarà un amministratore serio e concreto – prosegue la nota – collaborerà con senso di responsabilità ed autorevolezza all’interno del Valdarno, consapevole dell’impegno oneroso che comporta essere il primo cittadino del comune più popoloso del nostro territorio”. E’ stato poi ricordato che, al primo turno, Montevarchi si è confermata una città a maggioranza di centrosinistra, dato che i voti di Ricci e quelli di Grasso superano il 50%, mentre la coalizione di Silvia Chiassai ha pressoché bissato il risultato del 2011. Per i sindaci e i segretari del Pd è quindi necessario che il centro sinistra ritrovi la sua unità , recuperando anche il sostegno di quegli elettori che al primo turno hanno deciso di non andare a votare. “Silvia Chiassai – hanno aggiunto – è una candidata sostenuta esplicitamente e chiaramente da forze politiche di centrodestra: Forza Italia, Lega Nord, Fratelli d’Italia, con un programma elettorale che contiene scelte politiche di centrodestra. Il programma elettorale di Paolo Ricci, le sue idee, la sua visione di Montevarchi, ci consegna invece l’immagine di una città in cui i valori del centrosinistra, legati ai servizi alla persona, all’istruzione, alla cultura, alla qualità della vita e dell’ambiente, costituiscono una significativa differenza rispetto alla destra. Non è vero che destra e sinistra non esistono – hanno concluso – , fa solo demagogia chi afferma questo: esistono chiaramente, destra e sinistra, distinte nelle scelte che si compiono per una città e per i suoi cittadini”.

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