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Il Valdarno si mobilita contro il gioco d’azzardo. I sindaci incontrano l’assessore Saccardi in Regione

Questa mattina, in Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, alcuni sindaci del Valdarno,  Simona  Neri e Sergio Chienni,  Tommaso Cipro, assessore al sociale del Comune di Rignano, Fabio Camiciottoli e Francesco Sottili, consiglieri comunali di Montevarchi e Figline Incisa, insieme a rappresentanti dell’associazione Libera e ad Enzo Brogi, consigliere del presidente Enrico Rossi, hanno incontrato l’assessore regionale al diritto alla salute Stefania Saccardi per consegnarle ordini del giorno e mozioni contro le slot machine approvati nei comuni della vallata. Una battaglia, quella contro le ludopatie, che in questi mesi ha mobilitato le istituzioni valdarnesi, con la costituzione del comitato “No Slot” e una serie di atti di indirizzo che però, adesso, dovranno portare a risultati concreti. Come ha ricordato il primo cittadino di Terranuova Sergio Chienni, presente all’incontro, in Valdarno in sei mesi molti milioni di euro se ne sono andati in slot. Ecco il perché dell’impegno congiunto tra Regione, Comuni e associazione Libera per contrastare questo fenomeno e aiutare le persone che ne rimangono vittima. Un impegno, che come ha sottolineato Chienni, è stato ribadito stamani dall’assessore Saccardi all’interno di un percorso fatto di atti concreti. All’incontro era presente anche la consigliera regionale Valentina Vadi, che ha ricordato come nella vallata il gioco d’azzardo abbia assunto dimensioni allarmanti. “Se è vero che l’unione fa la forza – ha commentato – allora l’incontro di questa mattina fa ben sperare. Abbiamo segnato un ulteriore passo in avanti nella battaglia contro la diffusione del gioco d’azzardo patologico. L’assessore alla sanità Stefania Saccardi ha accolto le proposte di una delegazione di sindaci del Valdarno, dove nei mesi scorsi ben dodici comuni hanno approvato una mozione in contrasto all’espansione di questa piaga”. Tra queste  la necessità di una campagna di comunicazione e di un logo regionale, il potenziamento dei servizi del Sert, un regolamento redatto dal comitato Valdarno No-Slot e condiviso da tutti i sindaci del territorio. Infine l’istituzione dell’Osservatorio regionale, già previsto dalla normativa toscana.

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