“Riportiamo il mercato settimanale di San Giovanni Valdarno in centro storico”. A chiederlo ufficialmente al sindaco Valentina Vadi è stato in queste ore il presidente della Confcommercio cittadina Paolo Mantovani. L’associazione di categoria si è detta preoccupata e il timore è che la soluzione dello stadio, pur pensata in via temporanea per ampliare lo spazio a disposizione degli stand e allontanare ogni pericolo di contagio, porti via la vitalità dal cuore della cittadina.
“Già le prime due edizioni del mercato in piazza Palermo, il 23 e 30 maggio, lo hanno reso evidente: l’attenzione delle persone è stata distolta dal centro storico e a lungo andare il rischio è che se ne disincentivi la frequentazione – ha precisato Mantovani – . Così, la cura rischia di essere peggiore del male. Dopo tutto l’impegno, l’energia e le risorse economiche impiegate anche dalla stessa amministrazione per valorizzare il centro e le sue attività economiche con mille iniziative, perdere quanto acquisito significa tornare indietro di anni. Già ci ha pensato l’emergenza sanitaria, purtroppo, a far crollare i fatturati delle aziende, non possiamo aggiungere altri ostacoli”.
Confcommercio ha dunque lanciato la proposta: quella di trovare altre soluzioni per conciliare la presenza del mercato in Corso Italia con le regole di sicurezza anticontagio. “Molti ambulanti sono disposti a ridurre l’ampiezza dei propri banchi – ha detto – , poi si potrebbero studiare disposizioni che permettano uno scorrimento regolare del pubblico. Tutto, purché il mercato torni nella sua collocazione naturale, tra i negozi del centro”.
Secondo Mantovani la presenza di fondi sfitti lungo il corso e quella delle banche, chiuse il sabato mattina, potrebbe favorire una dislocazione migliore degli stalli del mercato. “L’importante – ha aggiunto – è creare una situazione di continuità nel percorso, come chiedono gli ambulanti per non perdere visibilità”. La Confcommercio ha poi ricordato che, proprio in riferimento alla visibilità, la soluzione dello stadio, che pure non è dispiaciuta agli operatori del comparto alimentare, che possono contare su una clientela affezionata e “fedele”, sta invece procurando diversi problemi agli ambulanti di abbigliamento e altre merceologie non alimentari. “Per loro tornare in centro è una priorità perché offre maggiore passaggio di persone e quindi occasioni di portare a buon fine le vendite. Alcuni ci hanno confessato di non voler tornare più a San Giovanni fino a che il mercato sarà allo stadio”, ha sottolineato il presidente dei commercianti.
A questo punto, la parola passa al Comune. “Il Sindaco – ha concluso Mantovani – ci ha dimostrato grande attenzione e ha compreso bene il nostro punto di vista. Contiamo che possa trovare insieme alla Polizia Municipale una soluzione che metta d’accordo tutti”.