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Martedì sera al Garibaldi, la lezione – spettacolo “Antigone”, per la regia di Emiliano Bronzino

Dal 16 al 18 aprile, l’Istituto Paritario “Marsilio Ficino” ospiterà la Compagnia teatrale degli allievi del primo anno dell’Accademia D’Arte del Dramma Antico di Siracusa, che sono in tournée in Italia con lo spettacolo “Antigone”.
Sono previsti due spettacoli, uno riservato alle scuole, nella mattinata di lunedì 16 aprile ore 10:30, l’altro per la cittadinanza, martedì 17 alle ore 21:15. L’ingresso agli spettacoli è libero.
Entrambi gli spettacoli saranno inscritti nella scenografica cornice del Teatro Garibaldi. L’iniziativa è promossa in collaborazione tra comune di Figline e Incisa Valdarno, APS “Accademia Marsilio Ficino”, Accademia D’Arte del Dramma Antico, Alchimie, Istituto Nazionale del Dramma Antico, Istituto Paritario “Marsilio Ficino”.
Lo spettacolo fa parte del “Progetto Prometeo”, promosso dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico di Siracusa, che unisce tutti i Licei Classici italiani, come il “Marsilio Ficino”, impegnati nel diffondere la conoscenza e la passione per il Teatro Classico.
il Coordinatore dei Corsi ADDA, Sebastiano Aglianò ha ricordato che l’Istituto Nazionale del Dramma Antico propone uno spettacolo ideato come sintesi e riscrittura teatrale della tragedia “Antigone” di Sofocle, capace di esaltare la scuola siracusana del coro tragico.
“Un lavoro – ha aggiunto – che vive del confronto con le varie reinterpretazioni del mito che si sono sviluppate nel corso della storia teatrale. “Antigone” è concepita come uno spettacolo corale in cui i personaggi danno vita ai momenti più intensi, agli episodi più significativi del dramma”.
L’ “Antigone è la storia di una giovane donna che affronta la morte per non tradire la pietà dovuta ai morti. Ma la pietà per i morti non è soltanto un impulso della sua coscienza: è anche, per lei, un dovere sancito dalle leggi non scritte, le leggi divine che si scontrano con quelle umane, di cui Creonte è la personificazione, l’esecutore, il garante. “Dinanzi a questo conflitto – ha concluso Aglianò – si staglia il Coro, in cui gli attori si immergono nuovamente, in questa messinscena, come in un grande fiume, tornando ad essere osservatori, interpreti, spettatori partecipi di un dissidio insanabile”. La regia è di Emiliano Bronzino, che metterà in scena uno spettacolo unico al mondo, che vedrà sul palcoscenico del Garibaldi le coreografie di Dario La Ferla e le musiche di Salvatore Sampieri. Il direttore di scena è Antonio Paguni.

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