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Medici in pensione tornati in prima linea. Tra loro Alberto Cuccuini e Anna Domenichelli

Medici in pensione sono tornati in prima linea in questa battaglia durissima contro il Covid e tra loro anche la dottoressa Anna Domenichelli, che per anni è stata responsabile di zona del Distretto Valdarno della Asl Toscana Sud Est e il dottor Alberto Cuccuini, che ha diretto il dipartimento emergenza urgenza del Santa Maria alla Gruccia. Domenichelli ha smesso di lavorare nel 2017 ma è stato troppo forte il richiamo di quella che è stata anche una grande missione. “E’ un momento decisivo per la vaccinazione – ha detto -. Ognuno di noi, se ne ha la competenza, ha il dovere di mettersi a disposizione e prendersi responsabilità. Sono grata alla mia ex azienda che mi ha dato questa opportunità, perché restare a guardare, nella situazione di pensionati, non è nel nostro animo. Anche se in pensione siamo spinti a dare un aiuto, seppur minimale, ai colleghi ancora in attività. Il mio messaggio è innanzitutto per la comunità perché con fiducia venga a vaccinarsi per uscire, al più presto, da questa innaturale vita. Ai colleghi voglio dire grazie per aver messo a disposizione il proprio tempo e professionalità da veri volontari”. La dottoressa Domenichelli, insieme ad altri ex colleghi dell’azienda sanitaria che hanno deciso di indossare di nuovo il camice bianco per dare una mano nella campagna vaccinale, torna quindi in pista. Insieme a lei altri medici che hanno lavorato per anni nelle direzioni degli ospedali a quelle di unità operative, dall’emergenza a medicina interna.
Tra loro anche un altro valdarnese, il dottor Alberto Cuccuini, che ha diretto il dipartimento emergenza e urgenza dell’ospedale del Valdarno. “Diamo una mano alla società e al Servizio sanitario nazionale per accelerare i tempi della vaccinazione. Ho offerto la mia disponibilità a svolgere l’attività sia in Valdarno che ad Arezzo. Siamo in pensione e abbiamo i nostri impegni di famiglia ma quando siamo chiamati rispondiamo”, ha detto il medico valdarnese. Tra gli altri che hanno risposto all’appello della Asl Dino Vanni, ex direttore della Medicina interna nella ex Asl 8; Francesco Rosadi, che ha diretto la Ginecologia del San Donato; Giovanna Becattini, che ha lavorato in rianimazione; Monica Bettoni, che ha miscelato esperienze professionali in medicina interna e politiche in qualità di Sottosegretaria alla Sanità per approdare, infine, alla Direzione dell’Istituto Superiore di Sanità; Sonia Alida Nannoni, rianimatrice; Michele Mecca, già responsabile controllo infezioni e dirigente medico.
Testimonianze di un gruppo che sta crescendo nell’intera Asl Tse: “la campagna vaccinale – ha detto il Direttore generale, Antonio D’Urso – ha bisogno di tutti. Oggi più di ieri e domani più di oggi grazie alla crescente disponibilità di dosi. Questi medici confermano i valori che sono alla base del nostro lavoro: essere dalla parte delle persone e fare di tutto per tutelare la loro salute. In questo senso il camice bianco non viene mai chiuso definitivamente nel cassetto. La nostra è una vera comunità professionale legata non solo dall’iscrizione ad un Ordine ma soprattutto dalla condivisione di valori etici”.
“Li ringraziamo – ha aggiunto la Direttrice sanitaria Simona Dei – perché si sono messi volontariamente a disposizione in una fase particolarmente delicata come quella attuale. Le persone, giustamente, chiedono di essere vaccinate prima possibile per difendersi dal Covid. Si stanno risolvendo i problemi legati alle quantità di vaccini disponibili e avere il numero necessario di vaccinatori, è la seconda condizione essenziale. Grazie, quindi, a tutti i medici pensionati disponibili: la campagna riuscirà anche grazie a loro”.

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