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Meningite, è corsa alla vaccinazione. La Asl ricorda le procedure da seguire

Meningite è corsa alla vaccinazione dopo i nuovi casi registrati in Toscana, alcuni dovuti al meningococco di tipo C. E anche in provincia di Arezzo sono aumentate le richieste dei vaccini e i centralini della Asl sono stati presi d’assalto dai cittadini che vogliono informazioni. Del resto, l’arma più efficace per contrastare la malattia e la diffusione dell’infezione è proprio il vaccino e la Regione ha prorogato fino al 30 giugno prossimo la campagna straordinaria, condotta dalle Aziende sanitarie in collaborazione con i medici e i pediatri di famiglia.
Per ottenere la somministrazione ci si deve rivolgere al proprio medico o pediatra di famiglia e solo se non hanno aderito alla campagna regionale agli ambulatori della Asl, prenotando l’appuntamento agli sportelli Cup o chiamando il numero verde 800575800 (gratuito da telefono fisso) oppure da cellulare 0575/379100. Non serve la richiesta del medico.
Come si paga il ticket
Il ticket per il monovalente è di 24.07 euro e deve essere pagato agli sportelli Cup in fase di prenotazione o ai riscuotitori automatici senza richiesta del medico.
L’accesso alla vaccinazione gratuita, è stata concessa anche agli studenti residenti fuori dalla provincia, purché in possesso di libretto d’iscrizione all’Università ed è garantita anche a chi è presente stabilmente sul territorio della Toscana (esempio per motivi di lavoro) presentando documentazione che ne attesti la presenza continuativa.
I vaccini offerti nella campagna regionale straordinaria:
• il tetravalente (per i ceppi A, C, W, Y), gratuito nella fascia di età 11-20 anni;
• il monovalente C, gratuito nella fascia 21-45; a pagamento di un ticket di 24.07 euro per gli over 45
Entrambi i tipi vengono inoculati in un’unica dose e non è previsto il richiamo.
Al 30 novembre scorso nel territorio aretino erano state 22.764 le vaccinazioni nella fascia 11 – 20 anni, 34.547 in quella dai 20 ai 45 anni e 5049 per gli over 45, per un totale di 62.360.
I pediatri che hanno aderito sono 33 su 39, mentre i medici di medicina generale 195 su 249.

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