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Montevarchi: il Rei lascia il posto al reddito di cittadinanza. Istruzioni per l’uso

Si conclude il prossimo 28 febbraio la procedura relativa al Reddito di Inclusione, la misura nazionale di contrasto alla povertà universale, svolta dall’ufficio Incomune di Montevarchi.
Dalla sua entrata in vigore, 1° dicembre 2017, Palazzo Varchi ha istruito 245 domande; 166 l’anno passato, con una platea di ammessi al beneficio di 76 nuclei familiari.
Fino al 28 febbraio saranno accolte le ultime istanze, successivamente la competenza passerà agli uffici postali e ai Caf che dal 6 marzo sono abilitati ad accogliere le richieste per il reddito di cittadinanza in sostituzione del Rei.
Le domande potranno essere inviate telematicamente anche allo sportello virtuale del sito https://www.redditodicittadinanza.gov.it/.
Le basi da cui partire per valutare l’accesso sono un valore Isee inferiore a 9.360 euro; un patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 30 mila euro; un patrimonio mobiliare non superiore a 6 mila euro per il single, aumentato in base al numero dei componenti della famiglia (fino a 10 mila euro), alla presenza di più figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5 mila euro in più per ogni disabile). E ancora, un valore del reddito familiare inferiore a 6 mila euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente, incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1). Questa soglia è aumentata a 7.560 euro ai fini dell’accesso alla Pensione di cittadinanza. Se la famiglia risiede in un’abitazione in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.
Per accedere è inoltre necessario non possedere autoveicoli immatricolati la prima volta nei 6 mesi antecedenti la richiesta, o di cilindrata superiore a 1.600 cc, oppure motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei 2 anni antecedenti (sono escluse auto e moto per cui è prevista una agevolazione fiscale in favore delle persone diversamente abili) e navi e imbarcazioni da diporto.
Nel frattempo non cessano i benefici per chi già riceve il Rei, il contributo alle famiglie in difficoltà economiche e con problemi di occupazione che dall’anno scorso garantisce un massimo di 539,82 euro mensili. Al momento dell’attivazione della nuova misura, lo sportello Incomune resterà disponibile per fornire le informazioni utili ai cittadini sia per l’accesso al beneficio, sia per la verifica della domanda amministrativa del reddito di inclusione.

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