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“Io sono Bobo”. Ricordo di Sergio Staino il 27 gennaio alla Casa del Popolo di Montevarchi

Foto di Silvia Maglione

A tre mesi dalla sua morte, avvenuta lo scorso mese di ottobre a Firenze, il Valdarno ricorda Sergio Staino, vignettista, ex direttore dell’Unità. Lo farà con l’evento dal titolo “Io sono Bobo”, dal ricordo di Sergio Staino riflessioni e contributi sul senso attuale di una sinistra possibile. L’iniziativa si terrà il 27 gennaio prossimo alle 17:00 alla Casa del Popolo di Montevarchi, in via Ammiraglio Burzagli. Interverranno Paolo Hendel e altri personaggi legati più o meno al celebre vignettista: la moglie Bruna Pinasco Staino, Sara Brogi, segretaria del Pd di Montevarchi, Giampiero Bigazzi di Materiali Sonori, gli amici storici Enzo Brogi e Marco Noferi, g lo storico Sergio Neri, Tommaso Nannicini e Alessandro Tracchi.

Staino, alcuni giorni prima di sentirsi male, si raccontò ai lettori di “Inedita”, magazine di comunicazione sociale edito ad Arezzo, in un’intervista rilasciata all’amico e giornalista valdarnese Enzo Brogi. Bobo si lasciò andare a pensieri e riflessioni che, con la leggerezza che lo contraddistingueva, andavano dal percorso personale, familiare e più intimo a quello politico, professionale e artistico. Aspetti che non si sono mai scissi nella storia di Staino. Nel suo racconto, aveva parlato anche delle vicissitudini dell’adolescenza. E poi la gioventù contaminata e sofferta dalla politica, dalla militanza nei marxisti leninisti, dalle delusioni della sinistra e dall’ostinato desiderio di salvarla. Una esistenza, la sua, disegnata con una matita, che ha fatto nascere Bobo, ironico e profondo come lui, amato e riconosciuto, simbolo di una generazione e di un pezzo di storia italiana.

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