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Prevenzione del tumore al seno. Domani open day a Montevarchi

L’Ottobre Rosa è da sempre il mese della prevenzione del tumore al seno, e domani a Montevarchi si svolgerà una giornata di open day informativo e di orientamento diagnostico.  L’iniziativa è  promossa e realizzata dal Gruppo Oncologico Multidisciplinare per il tumore al seno dell’Ospedale del Valdarno e si terrà in due fasce orarie mattutina e pomeridiana (10-13 e 16-19) nei locali del Palazzo del Podestà,  in collaborazione con il Comune di Montevarchi, la Commissione Pari Opportunità e l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno, Comitato del Valdarno aretino. La giornata ha lo scopo di sensibilizzare al tema della prevenzione del cancro alla mammella e alla sua diagnosi precoce attraverso l’adesione allo screening mammografico di popolazione. Ma servirà anche a far conoscere l’equipe multidisciplinare dedicata a questa patologia in Valdarno.

Ogni anno in Italia vengono diagnosticati 55.500 nuovi casi di tumore al seno. Si tratta della neoplasia più frequente nel genere femminile in tutte le fasce di età. Grazie ai continui progressi della medicina e agli screening per la diagnosi precoce, nonostante il continuo aumento dell’incidenza (+0,9 per cento ogni anno), di questa malattia oncologica oggi si muore meno che in passato. Circa 9 donne su 10 (87%) sono vive dopo 5 anni dalla diagnosi di tumore mammario e 8 su 10 (80 %) lo sono a 10 anni dalla diagnosi. La diagnosi precoce  ha un ruolo fondamentale in tutto questo. L’autopalpazione è un primo strumento di conoscenza del proprio seno e deve diventare una buona abitudine per tutte le donne dai 20 anni in poi. Lo strumento più efficace per la diagnosi precoce è la mammografia, affiancata, se necessario,  all’Ecografia mammaria e alla Risonanza Magnetica.

Questi esami sono fondamentali perché individuare un tumore ancora molto piccolo aumenta notevolmente la possibilità di curarlo in modo definitivo. Tra i 20 e i 40 anni generalmente non sono previsti esami particolari se non in caso di sospetto clinico. Tra i 40 e i 50 anni soprattutto le donne con casi di tumore del seno in famiglia dovrebbero cominciare a sottoporsi a mammografia. Tra i 50 e i 69 anni il rischio di sviluppare un tumore del seno è piuttosto alto e di conseguenza alle donne in questa fascia di età è raccomandato un controllo mammografico biennale. In questa fascia d’età infatti è previsto lo screening di popolazione. In alcune regioni tra cui la Toscana si sta ampliando lo screening ad una fascia di età più ampia, estendendolo anche alle donne tra i 45 e i 74 anni. Per la prevenzione del cancro gli esami di controllo periodici sono importanti, ma anche uno stile di vita salutare contribuisce a ridurre il rischio di ammalarsi. Accanto ai progressi della diagnostica occorre sottolineare anche quelli terapeutici che hanno contribuito sostanzialmente a migliorare la sopravvivenza delle nostre pazienti, riducendo la mortalità per tumore al seno del 6% nel 2020 rispetto al 2015.

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