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Ponteggio alla scuola del Doccio viene in gran parte rimosso dopo la protesta dei genitori. La denuncia di Cresce San Giovanni

E’ stata accostata alla “Tela di Penelope” l’ultima vicenda che ha riguardato il plesso scolastico del Doccio, nel quartiere sangiovannese dell’Oltrarno. Accostamento utilizzato dal gruppo Cresce San Giovanni per raccontare una vicenda definita il simbolo del “fare e disfare” . L’edificio, come noto, ha bisogno di una serie di interventi di messa in sicurezza e un’ala, quella della materna, è chiusa da alcuni mesi. I bambini sono stati trasferiti alla scuola dell’infanzia Rosai Caiani.
“Sabato scorso – ha comunicato la lista civica – alcuni operai hanno iniziato il montaggio di un ponteggio esterno al plesso. Questi lavori sono continuati anche domenica mattina, fino a quando alcuni genitori hanno fatto notare che il ponteggio occludeva e rendeva non sicuro il passaggio dei bambini delle elementari, che sarebbero tornati in classe stamani. Di conseguenza gran parte del ponteggio già montato è stato smontato nel pomeriggio in tutta fretta. Ci chiediamo allora se la ditta aveva concordato con la proprietà (il comune) la tipologia dell’intervento e se il comune aveva informato l’impresa che le elementari erano attive”.
Non è quindi mancato un attacco all’attuale amministrazione. “Non ha perso l’occasione per dimostrare la propria incapacità – ha tuonato Cresce San Giovanni – . Incapacità che ha sicuramente messo in difficoltà la dirigenza scolastica (che ci risulta si sia prodigata per far tornare l’ingresso in sicurezza entro oggi) e che ha comportato uno spreco di risorse finanziarie dedicate alla ristrutturazione del plesso del Doccio. Il sindaco, la sua maggioranza ed il PD sangiovannese non si smentiscono nemmeno a fine legislatura – ha concluso il gruppo civico – . Sono troppo affaccendati nelle loro primarie interne invece che occuparsi dei veri problemi dei sangiovannesi”.

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