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Quale futuro per la Asp di Montevarchi? Lo chiedono tutti i gruppi di opposizione

“Ad oggi la maggioranza di centro destra che governa Montevarchi ancora non ha spiegato e non spiega alla città come e quale deve essere il futuro della nostra casa di riposo, che è stata per 70 anni una eccellenza nella nostra regione”. Lo dicono tutti i gruppi consiliari, che con un’uscita ufficiale hanno chiesto alla giunta Chiassai quali passi intende fare per assicurare una prospettiva alla Asp cittadina.
Partito Democratico, Avanti Montevarchi, Movimento Cinque Stelle, Montevarchi Democratica, dopo il consiglio comunale del 25 giugno scorso, sono tornati ad affrontare un argomento ancora attuale. E’ stato ricordato che il 12 maggio scorso il Pd e Avanti Montevarchi avevano presentato un ordine del giorno che ravvisava l’opportunità di nominare un direttore con competenze sanitarie. “Questa proposta fu sdegnosamente respinta dalla maggioranza e dal sindaco – hanno ricordato -. Ma, pochi giorni dopo, Chiassai ha prontamente nominato un nuovo direttore, il dottor Peri, stimato geriatra, con le competenze sanitarie richieste, al posto della dimissionaria direttrice, sconfessando così il suo operato e quello della maggioranza di Palazzo Varchi”.
E veniamo agli ultimi giorni. La casa di riposo ha pubblicato un nuovo bando di gestione che prevede un periodo temporale di prima esecuzione relativo a 12 mesi salvo poi eventuale proroga. “Questa ultima scelta – ha spiegato l’opposizione – indica la non volontà di programmare ed investire in un servizio fondamentale per la nostra comunità. Noi riteniamo che questo sia un segnale di incapacità amministrativa nella gestione della epidemia, mancata programmazione della vita sociale della casa di riposo e completa assenza di un indirizzo finalizzato al rilancio dei servizi della Rsa Montevarchi, che ha portato il centro destra a distruggere definitivamente il servizio per cui molte generazioni hanno lavorato ed investito a favore dei nostri anziani”.
“A riguardo – hanno concluso le minoranze – esprimiamo grande sofferenza e profonda preoccupazione per il futuro della nostra casa di riposo; abbiamo espresso più volte al sindaco la disponibilità a collaborare in tutti gli ambiti per restituire ai montevarchini un servizio di assistenza e cura agli anziani degno della nostra città ma ci è sempre riconosciuto assoluto diniego. Il centro destra voleva portare un nuovo modo di lavorare e di amministrare mentre si trova a dover gestire la “caporetto” dei nostri servizi verso gli anziani”.

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