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Rivoluzione in Valdarno per le chiamate di emergenza. E’ operativa la nuova centrale unica di risposta 112

E’ una vera e propria rivoluzione quella del sistema dell’emergenza in Toscana: al via infatti la prima chiamata di soccorso per la CUR 112, la più grande centrale unica di risposta d’Italia, che è stata inaugurata stamani a Firenze. Da oggi il servizio è attivo nelle province di Firenze, Prato e Arezzo, limitatamente nel territorio del Valdarno Superiore. Nei prossimi mesi sarà esteso progressivamente in tutta la Regione Toscana.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, oltre al Presidente del Consiglio Regionale e al Prefetto di Firenze, l’Assessore regionale al diritto alla salute e sanità Simone Bezzini, il Sindaco di Firenze Dario Nardella, rappresentanti delle Prefetture di Arezzo e Prato, il Questore di Firenze e i vertici regionali e provinciali dell’Arma dei Carabinieri e dei Vigili del Fuoco, oltre, naturalmente ai massimi rappresentanti della Asl.
“L’attivazione del servizio permetterà ai cittadini di avere una risposta più rapida e adeguata alle proprie necessità in caso di emergenza – ha detto Alessandra Guidi, Prefetto di Firenze -. Il servizio NUE 1-1-2 è infatti un progetto complesso, per il quale in Toscana è stata realizzata la centrale unica di risposta più estesa d’Italia e che interessa direttamente le sale operative delle forze dell’ordine di tutto il territorio”.
“Finalmente uno strumento utile per tutti i toscani. Un lavoro di squadra a cui va il ringraziamento dell’assemblea regionale – ha aggiunto il presidente del Consiglio Regionale Antonio Mazzeo -. Oggi è la realizzazione di un sogno che abbiamo raggiunto tutti insieme, il che dà il senso della direzione di marcia che dobbiamo perseguire. Abbiamo uno strumento di coordinamento e filtro per tutte le chiamate di soccorso e che così ci permette, in maniera più efficace e in tempi brevi, di aiutare velocemente tutte le persone che si trovino in difficoltà”.
L’assessore regionale alla sanità Simone Bezzini ha ricordato che la messa in rete di quattro numeri 118, 112, 113 e 115 tramite una centrale unica di risposta sarà un indubbio vantaggio per gli utenti, che potranno contare su un servizio reso ancora più celere ed efficiente. “Sull’adeguamento tecnologico della centrale la Regione Toscana ha fatto un investimento di circa 3 milioni e mezzo di euro – ha aggiunto -, con l’obiettivo di supportare i cittadini nei momenti di maggiore difficoltà con risposte immediate, perché siano subito ben indirizzati e soccorsi”. Paolo Morello, direttore generale della Ausl Toscana Centro, ha sottolineato che l’azienda sanitaria è stata chiamata ad affrontare questa nuova sfida che permetterà di migliorare l’efficienza del sistema di emergenza oltre ad erogare più tempestivamente i servizi ai cittadini e garantire loro maggiore sicurezza.
Il progetto è stato affidato nel marzo 2019 dalla Giunta Regionale Toscana al dottor Alessio Lubrani, project manager, che si è occupato della pianificazione, oltre alla realizzazione ed organizzazione della sala operativa regionale, situata presso il P.O. Piero Palagi di Firenze. E’ composta da 28 postazioni dedicate, oltre ai relativi locali tecnici e di supporto ed è dotata di caratteristiche strutturali, impiantistiche, tecnologiche all’avanguardia per questo tipo di servizio. Al piano superiore si trovano gli spazi riservati agli uffici di direzione, amministrativi e per le attività formative.
Data l’importanza strategica, l’edificio è stato progettato secondo le più recenti previsioni antisismiche, al fine di garantirne la tenuta strutturale in caso di sisma. La CUR 112 coordina tutte le chiamate di soccorso e si configura come filtro attivo tra il cittadino che segnala una situazione di emergenza e le attuali 80 centrali operative di secondo livello (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria) presenti sul territorio Regionale. Si stima un volume di circa 6500 chiamate al giorno, ovvero 4 chiamate al minuto. E’ possibile inoltre richiedere soccorso non solo con una telefonata: tra i servizi previsti c’è infatti l’e-call, cioè la chiamata di emergenza automatica che parte da veicoli oggetto di incidente omologati a partire da aprile 2018. Sono disponibili inoltre servizi quali la traduzione multilingua, il supporto all’utente ipovedente o con ridotte capacità d’ascolto e l’AppWhere Are U, già da ora scaricabile sul proprio smartphone per testarla. Si tratta di un’App per l’emergenza collegata alla Centrale Unica di Risposta del NUE 1-1-2 Toscana, che permette di effettuare una chiamata di emergenza con il contestuale invio della posizione del chiamante.
“Per il cittadino sarà più semplice chiedere “aiuto” perché dovrà comporre un solo numero di emergenza: l’1-1-2. Sarà poi la sala operativa ad indirizzare la richiesta alla giusta centrale di emergenza di secondo livello (Carabinieri, Polizia di Stato, Vigili del Fuoco ed Emergenza Sanitaria) per attivare il tipo di soccorso richiesto”, ha detto Alessio Lubrani. Tramite il sistema di geolocalizzazione, grazie al Centro Elaborazione Dati del Viminale, l’operatore è in grado di visualizzare sul proprio schermo la localizzazione del chiamante, sia che si tratti di una telefonata proveniente da un telefono fisso, sia che provenga da un apparato mobile. Nella prima fase di attuazione resteranno comunque attivi i “vecchi numeri” di soccorso per permettere una graduale diffusione del numero unico.

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