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San Giovanni. Consiglio Comunale straordinario sulla discarica. Molti gli interventi. Al microfono anche Ceccarelli e De Robertis

Piazza Masaccio piena questa sera a San Giovanni in occasione del consiglio comunale straordinario sul progetto di ampliamento di Podere Rota. Nel rispetto del distanziamento e delle normative anti Covid, presenti tutti i consiglieri, ma anche cittadini e rappresentanti politici e delle associazioni di categoria. Interessanti gli interventi, che si sono protratti fino a tarda sera. Dopo una relazione introduttiva del presidente del consiglio comunale Mauro Tempesta, ha preso la parola il sindaco di San Giovanni Valentina Vadi, che ha ricordato le tappe della vicenda, dalla richiesta, poi accolta, di indire un’inchiesta pubblica al coinvolgimento di sette sindaci del Valdarno, che hanno manifestato il loro dissenso all’ampliamento di Podere Rota. “Sono state numerose le associazioni che hanno aderito al nostro appello, alcune delle quali hanno depositato le proprie osservazioni ed hanno partecipato alla Inchiesta pubblica e sono qui anche questa sera – ha detto la Vadi -: Confesercenti Valdarno e Confcommercio Valdarno, SlowFood Colli Superiori del Valdarno, Associazione Acqua Bene Comune Valdarno, Terra Libera Tutti, Consorzio di Tutela Valdarno di Sopra DOC, Associazione Valdisieve e Associazione Vivere in Valdisieve, Circolo Legambiente Arezzo, Associazione per la Valdambra, Associazione I Bercio, Associazione Sprondoro”.
“Una posizione chiara e netta di contrarietà all’ampliamento della discarica di Podere Rota è espressa, dunque, dal Comune che io rappresento, con osservazioni di merito di cui auspico la Regione Toscana tenga conto senza nascondere le proprie prerogative e responsabilità dietro il paravento di una procedura tecnico/amministrativa, ascoltando la voce e la volontà dei cittadini del Valdarno, di cui i Sindaci sono i rappresentanti istituzionali – ha aggiunto il sindaco di San Giovanni – . In Valdarno a partire dagli anni ‘70 con la discarica a fuoco perenne di Santa Lucia, poi Tegolaia e Forestello a Cavriglia, e infine Podere Rota, c’è una storia di cinquant’anni di discariche e di rifiuti. Mi preme ricordare e sottolineare, in questa sede istituzionale, l’unità forte mostrata in tutti questi mesi dal Consiglio Comunale di San Giovanni Valdarno su questa questione, Consiglio Comunale che è stato per me un supporto fondamentale per ogni azione che ho intrapreso”.

Ha preso poi la parola, in qualità di presidente della Provincia di Arezzo ma anche di sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini, che ha chiesto alla Regione di assumere una linea di indirizzo chiara e ha ricordato quello che ha definito un “grave errore di programmazione” della massima istituzione toscana in merito alla gestione dei rifiuti nell’area fiorentina.

In piazza Masaccio anche la presidente della commissione ambiente del consiglio regionale della Toscana Lucia De Robertis, che ha chiarito quali sono le competenze della Regione in questa vicenda.

Sulla stessa lunghezza d’onda il massimo esponente del gruppo Pd in Regione Vincenzo Ceccarelli. “La decisione – ha ribadito – spetta agli uffici. Noi bisogna rispettare le leggi e le normative in materia sono molto chiare.

Non è mancato, tra gli altri, l’intervento di Catia Naldini in rappresentanza del comitato vittime di Podere Rota, che ha fortemente criticato l’assenza del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e dell’assessore all’ambiente Monia Monni.

E adesso ascoltiamo l’intervento della consigliera regionale del movimento 5 Stelle Silvia Noferi, fortemente contraria all’ampliamento della discarica.

Hanno preso la parola, tra gli altri, il consigliere regionale della Lega Marco Casucci, il presidente del consiglio comunale di Montevarchi Claudio Rossi, oltre a rappresentanti delle associazioni di categoria. Unanime la contrarietà all’ampliamento della discarica.

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