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San Giovanni. I fenomeni criminosi in calo quasi del 40%. Il Sindaco: “Vietato abbassare la guardia”

A San Giovanni, negli ultimi mesi, i fenomeni criminosi sono diminuiti quasi del 40%. Questo, però, non significa che si debba abbassare la guardia. Lo ha detto il sindaco Maurizio Viligiardi, intervenuto su un tema quanto mai attuale, quello della sicurezza. I numeri sono emersi durante un incontro tra i sindaci del Valdarno, tra cui lo stesso Viligiardi, e il Prefetto di Arezzo, che si è svolto lo scorso mese di ottobre a Montevarchi. “ Sono dati molto importanti – ha detto -, anche se episodi di cronaca continuano ad esserci”. Intanto, sempre in tema di sicurezza, i primi cittadini della vallata stanno analizzando con la Prefettura i singoli progetti che i comuni stanno portando avanti sul tema della videosorveglianza per verificare se c’è la possibilità di integrarli. “L’obiettivo – ha aggiunto il sindaco – è quello di creare un progetto di vallata che porti ad un maggior controllo del territorio soprattutto all’ingresso dei centri urbani”. Una ventina le telecamere attive ad oggi in città, la stragrande maggioranza delle quali collocata nel centro storico. San Giovanni ha quindi deciso, come altri comuni della vallata, di utilizzare la tecnologia, che, negli ultimi anni, ha fatto passi da gigante. Un tempo i vandali e i malviventi venivano individuati “ad occhio nudo”. Oggi, grazie all’occhio vigile del Grande Fratello, le indagini possono essere molto più celeri e i video a circuito chiuso sono utilizzati anche per scoprire il furfantello di turno. Recentemente è stata poi acquistata anche una telecamera mobile che si prefigge però uno scopo ben definito: scovare chi getta indiscriminatamente i rifiuti al di fuori dei cassonetti. E i primi risultati sono interessanti. Si riesce infatti con una discreta qualità, sia di giorno che di notte, ad individuare chi si comporta con scarso senso civico. Il soggetto in questione rischia multe salatissime. Nello specifico il dispositivo legislativo recita che “il deposito di rifiuti fuori dai cassonetti equivale ad “abbandono rifiuti”, sia per i non residenti che per i residenti del singolo comune, fattispecie sanzionata dal Decreto Legislativo n. 152 del 03.04.2006”. La sanzione va da un minimo di 300 euro ad un massimo di 3.000. Negli ultimi mesi a San Giovanni si è registrata una piccola diminuzione dei fenomeni che, però, continuano ad esserci, con l’ultimo caso registrato in piazza della Libertà. “Certamente – ha detto Viligiardi – l’aver predisposto un valido sistema di sorveglianza in alcuni casi ha dissuaso certi comportanti che però ci sono ancora”. A tal proposito l’amministrazione cittadina sta lavorando con Sei Toscana per far diventare San Giovanni tra i primi comuni ad applicare la cosiddetta tariffa puntuale, che consente di far pagare al cittadino una tariffa proporzionata effettivamente a quanto ricicla. “ Vorremmo quindi incentivare e far conoscere meglio il nostro certo di raccolta facendo si che chi vi conferisce materiale inombrante possa essere premiato”.

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