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Serristori, un vigilante privato al posto del portiere nelle ore notturne. Tuonano i Cobas

Nuova denuncia dei Cobas in merito all’ospedale Serristori. “Apprendiamo-affermano Andrea Calò e Domenico Mangiola- che l’Azienda USL Toscana Centro attraverso il Direttore di Struttura ‘accoglienza e servizi per i cittadini Firenze’ elimina a partire dal 1 gennaio 2019 fino al 31 marzo 2019, salvo prosecuzione, il servizio pubblico notturno della Portineria /Centralino del presidio ospedaliero Serristori appaltandolo e sostituendolo con un servizio privato di vigilanza notturna con postazione fissa.”
“Una scelta sbagliata- secondo i Cobas- inutile e dannosa per lavoratori, cittadini e per la sorte dell’Ospedale per acuzie. A fronte del Laboratorio Analisi che chiude alle ore 20.00, al blocco degli accessi al PS da parte del 118 alle ore 20.00, della Radiologia che chiude alle ore 20.00 ora è la volta della portineria che anch’essa cesserà alle ore 20.00. Ma scherziamo!Per giustificare l’ennesima chiusura, l’azienda utilizza il pensionamento di un portiere (evento di per sé annunciato da tempo) e invece che di provvedere ad una sua sostituzione (come avviene negli altri presidi ospedalieri) ricercandola anche con gli strumenti aziendali in suo possesso ha pensato bene di esternalizzare il servizio a figure che niente hanno a che fare con il servizio in oggetto.“ Secondo il sindacato l’’azione è pensata a tavolino ed utilizza strumentalmente il problema della sicurezza del presidio oggetto da tempo di furti, vandalismi, aggressioni e/o intimidazioni ai dipendenti attivando una discutibile “vigilanza notturna con postazione fissa” dentro il gabbiotto dei portieri. Secondo l’azienda il vigilante che subentra al posto del portiere centralinista, dalla postazione fissa dovrebbe controllare tutto quel che di anomalo si muove dentro e negli anfratti dell’ospedale. Una soluzione ridicola e inaccettabile!Il servizio di vigilanza nulla ha a che fare con l’accoglienza, l’informazione e il controllo degli ingressi e uscite dal presidio centrale dell’ospedale, serve solo a continuare ed a proseguire lo smantellamento progressivo dei servizi in h24 per condurre il presidio ospedaliero verso l’agognato progetto di Casa della Salute ovvero una struttura socio-sanitaria per lungo degenti. E c’è anche una serie di questioni prettamente sindacali.”
Secondo Calò e Mangiola il provvedimento va revocato poiché l’ospedale Serristori deve essere trattato con pari dignità agli altri presidi ospedalieri. Oltre alla revoca della comunicazione dell’esternalizzazione del servizio di portineria notturna ”è necessario che il lavoratore venga sostituito e venga istituito un vero servizio di vigilanza che davvero controlli/sorvegli/tuteli i cittadini, i lavoratori e i beni dell’azienda.”

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