Cerca
Close this search box.

Servizio idrico integrato: Chiassai Martini, “No alla proroga a Publiacqua”. Consiglio comunale aperto giovedì alle 21

“Esprimo la mia netta contrarietà all’istanza di proroga fino al 2024 sulla concessione del servizio idrico integrato presentata da Publiacqua e che sarà affrontata nella Conferenza territoriale n 3 Medio Valdarno il prossimo 4 dicembre”. E’ un “no” fermo quello del sindaco di Montevarchi Silvia Chiassai Martini che ritiene debba essere rispettata la scadenza naturale fissata al 2021, nell’interesse generale dei residenti o di eventuali nuove opportunità: “Non possiamo continuare ad operare – spiega – seguendo logiche di monopolio, quasi imposte a tavolino, in quanto il Comune di Montevarchi incide per lo 0,06 per cento sulla quota pubblica della società”.
La prima cittadina boccia anche la motivazione addotta dal gestore per la richiesta di proroga: “La nuova scadenza al 2024 è finalizzata ad aggiungere altri investimenti al piano con il mantenimento di un tariffa invariata – riprende – quando il gestore consegue il triste primato delle tariffe tra le più care d’Italia, come sostengono anche molte associazioni di cittadini e di consumatori. Occorre che, contrariamente a quanto fatto in questi anni, i soldi che i cittadini pagano con le bollette restino sui territori smettendo di alimentare soprattutto le casse delle multinazionali del business sui servizi”.
Chiassai Martini annuncia che rigetterà qualsiasi proposta di aumento tariffario “concentrando l’attenzione nella realizzazione effettiva del piano degli investimenti previsto fino al 2021, senza subire alcuna forma di ricatto in virtù anche delle decine di milioni di euro di utili prodotti dalla società ogni anno, ma con l’offerta di un servizio non sempre qualitativamente all’altezza delle bollette pagate”.
Quanto alla richiesta avanzata dai gruppi di opposizione di un Consiglio comunale aperto, il sindaco si dice disponibile all’ascolto e al confronto, come stabilito nella mozione approvata nella seduta del 22 febbraio scorso, “perché è fondamentale che tutte le componenti partitiche o civiche, le associazioni, i cittadini si possano esprimere pubblicamente nella sede istituzionale più importante della città su argomenti che mettano in discussione il sistema di gestione dei servizi creato di questi anni”.
Il Consiglio si terrà giovedì prossimo alle 21 in Palazzo del Podestà.

Articoli correlati