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Spogliatoi del Serristori, i Cobas attaccano di nuovo l’Azienda: “Bugie per coprire le responsabilità”

Botta e risposta fra Azienda Sanitaria Toscana Centro e Cobas sulle condizioni delle docce e gli spogliatoi per gli uomini e riservate agli operatori del presidio Serristori.”Inaccettabile è il comunicato datoriale- affermano Andrea Calò e Domenico Mangiola- con il quale viene ammesso che già da giugno si aveva la consapevolezza ‘… dei disagi e dei problemi dei lavoratori…’ spingendosi ad affermare che aveva persino ‘….attivato la procedura per l’intervento manutentivo il quale, per motivi a carattere organizzativo (la contemporaneità con altri lavori all’interno del presidio) era stato rinviato al mese di novembre…’:6 mesi per rispondere alle giuste esigenze dei lavoratori.”
“Per coprire le proprie inadempienze, la direzione sanitaria del presidio ospedaliero Serristori, a fronte di una ennesima denuncia dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, ha avuto il coraggio di minimizzare l’evento. Beccati per l’ennesima volta in un episodio di cattiva gestione del patrimonio edilizio ospedaliero e di omissione dei requisiti di conformità dei luoghi di lavoro, l’azienda ha diramato un comunicato stampa ridicolo e inattendibile. “Ma -secondo i Cobas- il comunicato dell’Azienda supera sè stesso quando afferma che al sopralluogo hanno”..partecipato gli operatori ….della struttura prevenzione igiene e sicurezza….”: secondo i sindacati ciò è falso poiché gli ispettori devono ancora fare il loro sopralluogo e sanzionare gli eventuali illeciti e/o inadempienze. “Il goffo tentativo di attribuire l’infiltrazione d’acqua nello spogliatoio alla pioggia, quando già da tempo era stato richiesto un intervento di ristrutturazione e messa a norma di un ambiente già interessato da infiltrazioni, umidità e muffa, la dice lunga su come viene considerato l’Ospedale Serristori- si legge nel comunicato Cobas- il suo patrimonio umano e professionale, dall’azienda USL Toscana Centro. Ora ci aspettiamo la realizzazione degli interventi richiesti e l’accertamento delle responsabilità”.

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