Da febbraio Poste Italiane potrebbe consegnare  la corrispondenza nei giorni alterni anche nei comuni non ancora interessati dal provvedimento. In questi giorni, infatti, stanno giungendo ai sindaci dei comuni valdarnesi lettere da parte dell’azienda con le quali si comunica la volontà  razionalizzare la consegna della posta a giorni alterni. Non a caso Anci Toscana ha già chiesto a Poste Italiane un incontro urgente proprio sull’imminente riduzione del servizio. La nuova riorganizzazione prevede la consegna della posta il lunedì, mercoledì e venerdì in una settimana e, a rotazione, il martedì e giovedì in quella successiva.
«Con rammarico prendiamo atto della mancanza di confronto sia con le amministrazioni comunali toccate dai provvedimenti, sia con Anci regionale” – scrivono i vertici dell’Associazione dei Comuni a Poste Italiane. Difficile al momento sapere chi ha ricevuto la missiva di Pt. “Anci da tempo aveva avuto modo di richiedere particolari garanzie su questa specifica questione, segnalando tutte le preoccupazioni in merito. Infatti, se da un lato Poste Italiane  intende fornire servizi senz’altro aggiuntivi e innovativi tramite i portalettere, questo non compensa una riduzione che rischia di essere per i comuni eccessivamente intensa, finendo  – sostiene Anci – per non rendere quegli stessi servizi aggiuntivi davvero accessibili ai cittadini e in particolare a quelli dei comuni più periferici”.

L’associazione dei Comuni fa inoltre sapere di essere disponibile  ad un nuovo incontro che, a questo punto e dati i tempi stretti, ritiene urgente. Prevedibile quindi, a stretto giro,  un nuovo confronto  tra Poste Italiane ed una rappresentanza dei sindaci interessati dai provvedimenti per fare il punto sullo stato dell’arte e contrastare il più possibile la decisione di Poste Italiane.