Sono tanti i valdarnesi che in questa piovosa giornata di inizio gennaio hanno ricordato un triste anniversario. La morte di Niki Giustini, popolare artista, sangiovannese d’adozione, morto proprio un anno fa all’ospedale Cisanello di Pisa. Era infatti il 4 gennaio 2017 quando, nelle prime ore del mattino, la notizia iniziò a rimbalzare soprattutto a San Giovanni, la città dove Niki aveva vissuto per anni, provocando profondo cordoglio. Comico e cabarettista, Giustini da tempo risiedeva nel comune di San Giuliano Terme ma ha vissuto a lungo in Valdarno e dalla città del Marzocco ha mosso i primi passi di una brillante carriera che lo ha portato prima a Vernice Fresca, insieme a Carlo Conti, Leonardo Pieraccioni e Graziano Salvadori, e sugli schermi della Rai e di Mediaset.
Nell’ottobre del 2016 era tornato in Valdarno per girare alcune scene del film comico “Smile Factor”, prodotto da Bottega della comicità, Firenze Produzioni e Pubblilevel, e diretto da Igor Biddau. Nel cast anche Massimo Ceccherini e Katia Beni.
Grande tifoso della Sangiovannese, Giustini alcuni anni fa presentò anche una serata a tinte azzurre, sotto la presidenza del compianto Arduino Casprini. Più di una volta è stato visto al Fedini con la sciarpa della sua squadra del cuore. Era presente, ad esempio, il 13 giugno 2004, giorno della finale play off con il Gualdo che consegnò alla Sangiovannese la promozione in C1.
Proprio San Giovanni, la “sua città”, in questo anno gli ha tributato due serate. Una a giugno alla piscina Las Vegas dal titolo “Uno di Noi”, organizzata dal gruppo Facebook “Sei sangiovannese vero se”. L’altra, a luglio, in piazza Cavour, dal titolo “Una festa per Niki”, organizzata dall’associazione Le Muse in collaborazione con la Pro Loco e il comune di San Giovanni. Un omaggio a Giustini attraverso le performance di tanti amici di Niki, con la presenza anche del figlio Omar. Nessuno, a distanza di tempo, si è dimenticato dell’artista. Ma soprattutto dell’uomo.