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Un bellissimo mandorlo per Gianmarco Brandini. A Terranuova gli amici e la famiglia lo ricordano nel giorno di Pasqua

Terranuova non si è dimenticata di questo splendido ragazzo amato da tanti e ricordato da tutti. Gianmarco Brandini aveva solo 21 anni quando la sua vita terrena finì in un terribile incidente stradale il 28 maggio di un anno fa sulla circonvallazione di Terranuova Bracciolini. Un grave lutto per la comunità. Gianmarco era molto conosciuto. Viveva la parrocchia, era un calciatore, aveva tanti amici. In questi mesi ci sono stati molti momenti per ricordarlo e tra i più significativi quello di ieri a Pernina, dove è stato piantato un bellissimo mandorlo in sua memoria. “Da oggi a Pernina c’è un albero in più – ha detto il sindaco Sergio Chienni – Lo hanno piantato nel giorno di Pasqua gli amici e la sua famiglia. È stato scelto perché è una delle prime piante a fiorire”. Come ha scritto Don Luigi Verdi, mandorlo in ebraico significa attenzione. “L’attenzione dona sempre un po’ di vuoto, riservato al senso, allo scopo di tutto, alle lacrime. Il mandorlo mi ha fatto luce innanzi al buio. Il sole lo saluta ogni mattina e anche il vento. Il suo vicino più prossimo è Dio”. “Un abbraccio grande alla famiglia di Gianmarco, composta da tutte le persone che lo amano”, ha concluso il sindaco.

Gianmarco amava il calcio. Partito nelle giovanili a Terranuova, in biancorosso aveva giocato nei Giovanissimi. Poi, nel 2016, l’approdo a Bucine, dove, sotto la guida tecnica di Mulinacci, aveva vinto il campionato allievi A. Successivamente era passato alla Juniores e successivamente alla prima squadra. Nella stagione 2020-2021 il prestito temporaneo alla Fulgor Castelfranco, per una nuova avventura calcistica. L’ultima della sua breve vita. A lui e ad un altro ragazzo scomparso troppo presto, Massimiliano Galasso, è stato intitolato il nuovo campo in sintetico del parco pubblico Tiziano Terzani.

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