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“Vogliono smantellare e depotenziare il Serristori”: Comitato e Lista di nuovo all’attacco

Il Comitato e la Lista per la difesa del Serristori di Figline di nuovo in polemica con la Direzione dell’Azienda Sanitaria.
“Il progetto di trasferire alla chetichella l’apprezzato servizio della Medicina dello Sport dal Serristori a Ponte a Niccheri , di cui si parla in questi giorni, è solo l’ultimo tentativo di depotenziare ulteriormente il presidio ospedaliero figlinese. Il mese scorso si è tentato di trasferire, con il pretesto di una contaminazione batteriologica dell’acqua, infermieri e pazienti dalla dialisi del Serristori a quella di Ponte a Niccheri. Mentre nel mese di marzo si è tentato di smobilitare la Pediatria spostandola al Distretto con il malcelato obiettivo di smantellare, oltre Pediatria stessa, anche il Pronto Soccorso.”
“ Ogni volta l’Azienda Sanitaria minimizza- continuano il Comitato e la Lista- e nega la volontà di depotenziare il Presidio , ma nel frattempo è stata abolita la guardia chirurgica notturna e nelle sale operatorie non si eseguono più interventi di chirurgia generale e d’urgenza, ma quasi esclusivamente piccoli interventi in serie programmati. Le stesse sale operatorie restano chiuse dal venerdì al lunedì, così come la farmacia interna resta chiusa quattro giorni su sei. Nelle ore notturne sono stati soppressi gli accessi al Pronto Soccorso del 118, le emergenze praticamente non vengono più curate al Serristori ma dirottate a Ponte a Niccheri. Per non parlare della precaria situazione in cui quasi tutti i reparti sono costretti ad operare , particolarmente nei mesi estivi, a causa della cronica carenza di personale medico ed infermieristico. E’ in atto . continua la nota-una strategia per declassare il Serristori da ospedale per acuti con Pronto Soccorso h24 come stabilito dai patti territoriali a semplice struttura di prossimità.”
Secondo il Comitato e la Lista è evidente una strategia che prevede la soppressione o trasformazione dei piccoli presidi ospedalieri , che riguarda non solo il Serristori ma molti altri piccolo ospedali della Toscana. “Noi non chiediamo – termina la nota- che la sindaca di Figline Incisa e gli altri del Valdarno Fiorentino compiano atti eroici , devono però pretendere che vengano attuati i Patti Territoriali sottoscritti ormai tre anni e mezzo fa e che l’assessore alla sanità Saccardi mantenga quanto promesso il 21 aprile scorso, cioè la validità dei Patti insieme ad un breve e preciso cronoprogramma in ordine ai lavori e ai servizi da realizzare sul Serristori.”

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