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Nel 2022 l’Azienda Sanitaria Toscana Sud Est ha risparmiato 4 milioni di euro di energia elettrica

Grazie ad una serie di misure “strutturali”, nel 2022 l’Azienda Sanitaria Toscana Sud Est, che comprende anche il Valdarno Aretino, ha ottenuto una riduzione dei consumi di energia elettrica del 19% rispetto al 2021, con un risparmio economico pari a 4 milioni di euro.
Risultati che si sommano a quelli già ottenuti negli anni scorsi e che hanno già comportato una riduzione di consumi pari a 3.708 TEP/Anno e una diminuzione di emissioni in atmosfera pari a 7.551 Tonn/Anno, che equivale ad aver evitato i consumi di 15.784 cittadini, con una riduzione del fabbisogno di energia aziendale del 16%. Varie le azioni messe in campo: maggior utilizzo degli impianti di cogenerazione aziendali, attivazione di un nuovo impianto fotovoltaico e di cogenerazione all’Ospedale Campostaggia di Poggibonsi; inserimento delle azioni di efficientamento energetico nel codice aziendale di comportamento e campagna di sensibilizzazione del personale. Nello specifico, nel 2022 i consumi di energia elettrica sono stati pari a 42.676.463 kWh (52.963.512 kWh nel 2021). In aumento, invece, i consumi di gas metano, 8.661.692 mc nel 2022 contro 8.069.777 mc del 2021, (+7%). Considerato che il costo medio del gas metano nel 2022 era pari a 1,2305 €/mc ed il costo dell’energia elettrica nello stesso anno era pari a 0,47 €/kWh, grazie alla riduzione di consumi energetici c’è stato un risparmio complessivo di 4.106.561,62 euro.
L’Asl, ad oggi, autoproduce il 25% dell’energia elettrica di cui necessita all’interno dei propri immobili grazie a 13 impianti fotovoltaici e a 5 impianti di cogenerazione collocati negli ospedali di Grosseto, Arezzo, Valdarno e Massa Marittima e a breve verrà attivato un nuovo impianto di cogenerazione all’Ospedale Nottola di Montepulciano. Il piano di efficientamento energetico prevede di investire 18 milioni di euro in 5 anni in efficienza energetica, divisi in 5 milioni di euro in progetti illumination (cambio di corpi illuminanti di vecchia concezione con nuovi dispositivi ad alta efficienza energetica), 6 milioni di euro in nuovi impianti fotovoltaici, 1 milione di euro in nuovi impianti di cogenerazione. Ed ancora, 6 milioni in efficienza energetica “tradizionale” quali sostituzione di trasformatori, installazione di sistemi ad inverter, sostituzione unità di trattamento aria, sostituzione di caldai e di gruppi frigoriferi vetusti. I risparmi previsti ammontano a 6.200.000 €/Anno, senza contare i benefici ambientali, con una riduzione di 3.149 TEP/Anno e di 8.122 tonnellate di CO2/Anno, ovvero  del 32% del fabbisogno di energia aziendale, che è equivalente ad evitare i consumi di 8.294 famiglie con 4 persone, ovvero di 33.176 cittadini.

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