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Castelfranco di Sopra ha tributato l’ultimo saluto a monsignor Gastone Simoni

di Franco Giunti

La comunità di Castelfranco Piandiscò, insieme a tante persone del Valdarno e della Toscana, si è riunita nel primo pomeriggio di oggi al cimitero di Castelfranco di Sopra in un ideale abbraccio intorno alle spoglie di mons. Gastone Simoni, 85 anni, Vescovo Emerito di Prato, sacerdote fiesolano, originario dell’antico paese tanto caro a San Filippo Neri.
All’ultimo saluto prima della tumulazione erano presenti i gonfaloni di diversi municipi e associazioni, fra i quali quello del Comune di Castelfranco Piandiscò rappresentato dal sindaco Enzo Cacioli. Dopo la recita del Rosario monsignor Fabio Celli, rettore del Seminario di Fiesole, anche lui castelfranchese, ha ringraziato Simoni per l’importante e lungo servizio reso alla Chiesa. Un grazie più volte pronunciato e in particolar modo per avere evitato negli anni Settanta che il Seminario di Fiesole venisse chiuso.
Il parroco, don Domenico Maria Grandi, ha ricordato don Gastone, come gli piaceva essere chiamato, per il suo carisma, un dono elargito da Dio Padre, attraverso l’azione dello Spirito Santo, che con amore ha messo a servizio dell’intera comunità, per il bene di tutti. Il presidente del Consiglio Pastorale Parrocchiale, prof. Giovanni Martellini, ha letto questa preghiera: “Ti affidiamo, o Signore, l’anima bella del nostro caro mons. Gastone, uomo di cultura e di scienza umana, umile sacerdote, grande pastore, sempre attento e disponibile per il gregge a lui affidato. Mons. Simoni ha incarnato nella sua azione il Vangelo della carità, costantemente impegnato a promuovere la partecipazione attiva e consapevole di ogni cattolico nella società per la ricerca del bene comune. Lo affidiamo all’intercessione di San Filippo Neri, che ha tanto amato e venerato; di Lui ha fatto propri, in tutta la sua azione umana e pastorale, gli insegnamenti e lo stile di vita di questo grande e attuale Santo, caro a tutta la comunità di Castelfranco. Lo affidiamo all’ intercessione della Vergine Maria, che insieme a Filippo Neri, lo accolga in cielo. Un grazie al Signore per avercelo donato come concittadino ed amico; un grazie per il bene che ha seminato, un grazie per i profondi insegnamenti che ci ha offerto con la sua parola”.
Infine le spoglie di mons. Simoni, dopo le preghiere e la benedizione, sono state tumulate in un loculo vicino al passaggio fra il vecchio e il nuovo cimitero.

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