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Welfare sociale. Tante iniziative a San Giovanni. Dai buoni spesa ai servizi a domicilio, dal “Regalo sospeso” a “1000 pasti per Natale”

Più di 200 buoni spesa erogati lo scorso mese di dicembre, oltre ad altre iniziative di welfare sociale, tra cui il servizio spesa a domicilio, il fondo comunale per i buoni alimentari, l’iniziativa “1000 pasti per Natale” e il “Regalo sospeso”. Tutte misure rivolte alle persone in difficoltà che sono state illustrate nei giorni scorsi dall’assessore Nadia Garuglieri, durante l’ultimo consiglio comunale del 2020. Con il decreto “Ristori ter” sono state destinate al Comune di San Giovanni risorse pari a 90.000 euro. Soldi che sono serviti per rifinanziare interventi urgenti di contrasto all’emergenza sanitaria, tra cui il sostegno alle famiglie. L’11 dicembre scorso è stato pubblicato un bando nel quale sono state raccolte circa 300 domande, vagliate in queste settimane dai servizi sociali, che ne hanno istruite circa 216. “Un lavoro che ha visto compiere uno sforzo enorme da parte degli uffici comunali, con l’obiettivo di erogare i buoni spesa prima di Natale, come segnale di solidarietà e vicinanza alle famiglie”, ha dichiarato l’assessore Garuglieri.
Il 31 marzo 2020 era stato istituito anche un fondo comunale per i buoni alimentari attraverso il quale erano stati raccolti 12.000 euro, successivamente redistribuiti alle persone e alle famiglie in difficoltà, erogando 123 buoni spesa. “Un’azione resa possibile grazie allo spirito di collaborazione e di solidarietà della comunità di San Giovanni”, ha continuato l’assessore, che ha poi ricordato il finanziamento, da parte dell’amministrazione comunale, dell’iniziativa “1000 pasti per Natale”, promossa dall’impresa sociale Qoelet di Montevarchi, in collaborazione con la Caritas di Fiesole, che ha individuato i soggetti destinatari del pasto. Coinvolti nel progetto anche la Sezione Soci Coop del Comune di San Giovanni Valdarno, che ha contribuito con la donazione di un pandoro per ogni nucleo familiare e il gruppo Agesci Scout di San Giovanni Valdarno che ha consegnato i pasti.
“Nel giorno di Natale – ha precisato Garuglieri – sono state distribuite oltre 230 pietanze e altrettante ne saranno consegnati domani, giorno dell’Epifania, per un totale di 80 nuclei familiari. Come amministrazione comunale abbiamo deciso di promuovere e finanziare questa iniziativa che auspico possa rafforzare lo spirito di unità e collaborazione di cui oggi come non mai abbiamo bisogno”. In questi ultimi mesi è stato poi riattivato il servizio di spesa a domicilio rivolto alle persone anziane, sole e in difficoltà; un servizio partito durante il primo lockdown e mai interrotto, neanche nei mesi estivi. Ad oggi circa 200 persone hanno fatto richiesta di accedere al sistema di consegna della spesa a domicilio. “Un’opportunità a supporto delle diverse situazioni di difficoltà offerta dal Comune in collaborazione con il Coordinamento sociale emergenza Covid”.
Non meno importante poi l’iniziativa “Regalo sospeso”, promossa dall’associazione Progetto cittadini attivi, che ha raccolto la disponibilità di alcuni negozianti sangiovannesi devolvendo i doni acquistati dalla cittadinanza alle famiglie seguite dai servizi sociali del Comune di San Giovanni Valdarno. “Un’idea alla quale la città ha risposto molto positivamente, attraverso la quale sono stati raccolti circa 500 doni, consegnati ad altrettanti bambini grazie al coordinamento degli uffici dei servizi sociali del Comune. Un segnale importante – ha aggiunto l’assessore – per il quale abbiamo ringraziato la comunità di San Giovanni e l’Associazione Progetto cittadini attivi che, ancora una volta, ha messo in moto un processo di partecipazione e condivisione di cui siamo orgogliosi”. La giunta Vadi ha infine ricordato che tutte queste misure di sostegno sono state attivate attraverso le risorse erogate dal Governo, quelle nella disponibilità del Comune, e grazie all’operosità e alla partecipazione attiva dei cittadini. “Abbiamo unito le forze e continueremo a farlo, con l’obiettivo di coinvolgere tutta la comunità e non lasciare indietro nessuno”.

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