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“Cimiteri poco decorosi e l’ascensore di quello del capoluogo non funziona”. L’attacco di Avanti Montevarchi

Si avvicinano i giorni dell’omaggio ai defunti e alla vigilia di una ricorrenza che affolla i luoghi di sepoltura dei cari estinti tornano sotto i riflettori le condizioni dei cimiteri di Montevarchi. Le ritiene non decorose l’opposizione e in particolare il capogruppo di Avanti Montevarchi – Europa Verde Fabio Camiciottoli che nella recente seduta del Consiglio comunale è tornato a puntare l’indice sulla mancanza di manutenzione, amplificando in aula le lamentele raccolte da molti residenti.

«Ho sollecitato gli amministratori più volte chiedendo interventi per rendere i
camposanti fruibili dagli utenti
e ho anche proposto che i proventi derivati della vendita dei loculi e dalla gestione complessiva delle aree siano reinvestiti
in toto nelle stesse, perché lì è custodita la nostra memoria. Il sindaco Silvia Chiassai Martini in diverse circostanze, non ultima quando è avvenuta la cessione delle quote di partecipazione di Consiag, ha affermato che si sarebbe intervenuti proprio in un comparto così sentito dalla popolazione. E invece ad oggi, per esempio, non funziona l’ascensore del camposanto del capoluogo causando disagi specialmente agli anziani che vi si recano con maggiore frequenza».

L’esponente di minoranza ha poi ricordato che la necropoli montevarchina non dispone ancora del sistema di raccolta differenziata dei rifiuti, promesso ciclicamente, né è stata ripristinata parte dei muri perimetrali che risultano pericolanti di un altro cimitero, quello della frazione di San Marco. «Questioni portate all’attenzione dell’amministrazione cittadina più di una volta, Ci viene risposto che si interverrà – riprende Camiciottoli – e al contrario passano i mesi ma siamo sempre al punto di partenza. I cimiteri e i relativi servizi caratterizzano una città perché al loro
interno sono custoditi la storia e il vissuto della comunità, luoghi che più di altri, anche in ragione dei costi che i cittadini devono sostenere per il servizio, sono meritevoli di attenzione».

Nell’esprimere «insoddisfazione e disagio» per le mancate risposte, il consigliere ha chiesto a chi governa una decisa inversione di rotta. Qualche mese fa peraltro Palazzo Varchi aveva annunciato una campagna di
manutenzione straordinaria dei sette camposanti del territorio. La riqualificazione, dal costo di circa 2 milioni di euro, comprendeva le zone monumentali dei cimiteri di Montevarchi e Levane, il rifacimento degli intonaci e dei muretti di recinzione in alcune frazioni e il rinnovamento degli impianti elettrici, stanziando i fondi necessari per la progettazione definitiva – esecutiva delle prime opere.

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