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Franco Gasparri, un mito degli anni 70…

Ognuno di noi è certamente felice di aver vissuto la propria vita in quel determinato contesto storico, anche se a volte peggiore di altri…Stamani una chat fra amiche di gioventù di mia moglie ha riportato alla luce una foto, fra le tante, di Franco Gasparri. Chi era costui? Facile a dirsi per le generazioni degli anni 70, decisamente meno per quelle dei nostri giorni. Gasparri, ragazzo di una bellezza incredibile, era considerato al tempo il re indiscusso dei fotoromanzi, genere parecchio in voga fra le adolescenti e in genere tra tutte le donne dell’epoca.

Per dare un senso della sua grande popolarità, posso dirvi come non ci fosse una sola ragazza di una delle scuole superiori a non avere una sua foto ritagliata fra le pagine segrete del proprio diario. Spesso, in bianco e nero, più raramente a colori, perché la casa di produzioni “Lancio” usava quest’ultimo stratagemma solo per le copertine o poco più per invogliare alla vendita di copie la cui tiratura aveva peraltro numeri straordinari.

Gasparri, morto a soli 51 anni dopo una sofferta parte finale della vita (un incidente di moto gli fece perdere l’uso delle gambe) era talmente popolare da non poter mettere piede fuori dall’ uscio di casa ,per dare  l’idea. Il suo ricordo mi ha spinto a fare alcune considerazioni fra…quel mondo oramai lontanissimo e quello odierno dei social, dei cosiddetti “influencer” del tutto subito a portata di mano e notizie incluse.
Gasparri per intenderci (e scusate per una volta il bieco maschilismo), era uno che poteva permettersi tutto e di più nell’universo femminile: giovani e meno giovani senza alcuna differenza deliravano per lui.

Eppure, ascoltando il racconto delle due figlie Luna e Stella, è stato, oltreché un padre amorevole e presente, anche un uomo riservato e geloso custode dei propri sentimenti a partire dall’amore per la moglie scomparsa poco tempo prima della sua morte. C’è un filmato nelle teche Rai di una trasmissione di Claudio Lippi dove in effetti traspare tutta questa sua riservatezza, accompagnata da poche e semplici frasi rivolte al presentatore, un imbarazzo trasparente e palese. Lontanissimo insomma dallo stereotipo dei giorni nostri, tanto da arrivare a porsi una domanda: uno della popolarità straordinaria di Franco Gasparri oggi come sarebbe davvero vissuto? E, quanto le persone, soprattutto quelle famose, possono oggi essere cambiate dalla frenetica compulsione dei nostri click e dalle nostre tecnologie?

Quasi un rovescio delle parti per dire…sono i social e tutto il resto che mutano le persone oppure l’esatto contrario? Chissà…ma vedendo quella foto stamani mi sono chiesto tutto questo. Accompagnato dalla nostalgia per la nostra giovinezza lontana e per quel profumo di cose semplici e belle.

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