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Pratomagno. L’ex Hotel Mille Pini si traforma in un resort di lusso e club house

Da anni è considerato un ecomostro che deturpa le pendici suggestive di uno scorcio del Pratomagno. E’ l’ex hotel Mille Pini che adesso risorgerà in virtù dell’investimento della società a responsabilità limitata «R.L. Millepini». Il via libera al piano attuativo turistico ricettivo ad hoc è arrivato all’unanimità nell’ultima seduta del Consiglio comunale di Loro Ciuffenna a conferma dell’importanza bipartisan di un intervento di recupero in grado di diventare un volano per il turismo della zona. Adagiato su una terrazza naturale con vista sulla vallata a circa 600 metri di altitudine e situato lungo la via per la frazione di Odina, il complesso, che contava su piscine e campi da tennis, è ormai abbandonato da una quarantina di anni.

Nel tempo è diventato la meta preferita dei vandali per incursioni che ne hanno accentuato sempre più il degrado con saccheggi ripetuti di arredi, sanitari, infissi e persino pavimenti. Ora la svolta di un cammino iniziato nel 2022 e che, dopo il completamento dell’iter burocratico, vedrà come primo passo l’abbattimento totale del vecchio edificio per far posto ad una club house e un resort con 66 camere per complessivi 132 posti letto. Importanti inoltre le ricadute occupazionali con l’assunzione di almeno 30 addetti per coprire i vari servizi. Il progetto di rinascita prevede nel sito dove oggi si trova la piscina un centro benessere – spa, che sarà fruibile da chiunque, corredato da palestra, sala massaggi, sauna, bagno turco, piscine con acqua temperata e relativi spogliatoi, mentre il secondo piano interrato ospiterà un parcheggio.
Ulteriori posteggi sorgeranno altrove. Al pianterreno invece si troverà la reception, il ristorante con la cucina e la sala da pranzo per accogliere 130 commensali che potranno accomodarsi anche negli spazi esterni panoramici e una sala polivalente per gli eventi culturali e ricreativi.

Il piano superiore sarà occupato da un bar – pub. Nel Residence – Guest rooms i clienti usufruiranno di camere da 2, 4 e 6 posti letto e ogni costruzione si armonizzerà con l’ambiente grazie a scelte architettoniche di utilizzo della pietra locale a faccia-vista e tetti su cui cresceranno piante di olivo in armonia con le colture esistenti a monte dell’insediamento. La progettazione infatti ha tenuto conto della sostenibilità delle opere con particolare attenzione alle fonti rinnovabili per il raggiungimento dell’autosufficienza energetica attraverso sistemi ibridi a limitato impatto ambientale. Già nel luglio scorso per sperimentare la reale produzione di energia sono stati installati nelle aree destinate a parcheggi e percorso pedonale lampioni con pannelli fotovoltaici e mini generatori eolici capaci di produrre corrente a ciclo continuo. E i test hanno fornito risultati più che soddisfacenti.

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