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Figline Incisa, deferito italiano di etnia rom. In suo possesso trovato materiale per introdursi nelle abitazioni

Molto probabilmente progettava di darsi a furti e rapine nel Valdarno fiorentino, l’italiano di etnia Rom deferito in stato di libertà, nella serata di ieri 31 maggio , dai Carabinieri della Compagnia di Figline Valdarno,: l’uomo è stato trovato in possesso di una patente contraffatta, di materiale per introdursi nelle abitazioni e di un’auto costruita per delinquere.
È la segnalazione di un cittadino ad allertare i Carabinieri del Nucleo Radiomobile. La fonte ha avvisato i militari di nuovi arrivi in città, in particolare di alcuni italiani di etnia Rom che, a bordo di camper, si erano stabiliti in un camping della zona.Il controllo dei militari ha consentito di sorprendere prima una donna che, per sottrarsi alle domande, fingeva un malore, poi una coppia di pregiudicati tra cui un uomo di 30 anni. Viste le risposte evasive dei due, contrastanti con quanto riferito dalla loro compagna di viaggio, i Carabinieri hanno deciso di procedere al foto-segnalamento, appurando come l’uomo avesse dichiarato false generalità, peraltro corredate da una patente di guida contraffatta nella fotografia.Lo stratagemma gli era servito per scampare alla sottoposizione alla misura di prevenzione della Sorveglianza Speciale con obbligo di soggiorno, di anni 1 e mesi 6, emessa dalla Corte d’Appello di Torino nel 2012, prontamente notificata e resa esecutiva dai militari figlinesi.Inoltre le operazioni di perquisizione locale hanno permesso di rinvenire nel camper dei due una radio ed una torcia portatile, una bomboletta di spray urticante di provenienza estera, tre cellulari ed abbigliamento verosimilmente utilizzato per perpetrare reati contro il patrimonio , cioè furti in abitazione e rapine: tra questi due passamontagna, la cui detenzione veniva giustificata come materiale per sciare. Ma non finisce qui: i Carabinieri hanno trovato le chiavi di un’auto da 250 cavalli che, dopo prolungate ricerche nei dintorni, è stato trovata nascosta nello stesso campeggio. L’auto, dove erano stati occultati un’altra bomboletta di spray urticante di provenienza estera, altre due radio portatili, diversi arnesi atti allo scasso ed una torcia, conteneva un’inaspettata sorpresa:infatti, i militari hanno notato diverse modifiche strutturali al mezzo, tra cui doppi fondi da ogni parte, ma soprattutto l’installazione di apparecchiature riproducenti i dispositivi di emergenza in uso alle forze di polizia, sicuramente propedeutici a garantirsi la fuga con celerità nel traffico o ad effettuare falsi controlli di polizia finalizzati alle rapine, oltre all’occultamento, nel vano luci, di targhe false da applicare sopra quelle presenti per evitare l’identificazione del mezzo.Tutto il materiale è stato sequestrato, mentre all’uomo, deferito per diversi reati, è stato prescritto di lasciare il Valdarno e raggiungere il domicilio piemontese dove aveva deciso di scontare la misura di prevenzione notificatagli.

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