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Maxi operazione anti droga in Valdarno. Fiamme gialle in azione. Otto arresti. Lo stupefacente nascosto anche in un pollaio

Un arresto effettuato in flagranza di reato, sette misure cautelari, sedici indagati e undici perquisizioni domiciliari e locali. Questi i numeri della maxi operazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Arezzo, che ha smantellato un’organizzazione criminale, operante ad Arezzo e in Valdarno, dedita al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Questa mattina il blitz: quaranta i finanzieri impiegati, con l’ausilio di sei unità cinofile delle fiamme gialle di Firenze, Pisa, Grosseto e Piombino. Tutto è partito da un’indagine iniziata nel novembre del 2014 dalla Guardia di Finanza di San Giovanni Valdarno. In questi mesi sono stati sequestrati quasi 1 kg di sostanze stupefacente, tra cocaina e hashish, nonché armi, banconote false e denaro contante frutto dell’illecita attività di spaccio. Le sedici persone denunciate sono di nazionalità italiana, rumena e albanese, mentre le misure cautelari sono state emesse su richiesta della Procura della Repubblica di Arezzo. Quattro soggetti sono stati arrestati, due sottoposti ai domiciliari e uno alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Alcune delle persone coinvolte erano pregiudicati. In passato erano infatti stati arrestati e subito dopo esser tornati in libertà avevano ripreso a delinquere. L’accusa si regge su numerosi riscontri probatori e sui sequestri effettuati nel corso dell’operazione. Dalle indagini è infatti emerso che gli indagati si procuravano lo stupefacente, principalmente cocaina, a Perugia, per poi destinarlo al mercato locale aretino ed in particolare alla movida che nei fine settimana anima Arezzo ed il Valdarno. Nel corso delle perquisizioni effettuate questa mattina, sono stati sequestrati circa 100 grammi di droga, denaro contante e bilancini di precisione, nonché tre autovetture ed un motoveicolo. La droga era stata nascosta addirittura sotto la paglia dei ricoveri per galline all’interno di un pollaio nelle campagne del Valdarno ed è stata rinvenuta grazie al fiuto dei cani cinofili appositamente addestrati.Tutti gli indagati dovranno rispondere, a vario titolo, di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

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