Pendolari del crimine specializzati in furti in appartamento nel Centro Italia. Ne avrebbero tentati e messi a segno fino al marzo scorso ben 36 e tra i luoghi scelti per le loro incursioni figurano anche Castelfranco di Sopra, Cavriglia, Laterina Pergine e Rignano sull’Arno.
La banda composta da cinque uomini e due donne, quattro italiani e tre croati, è stata scoperta dai Carabinieri delle Compagnie di Osimo e Frascati e dovrà ora rispondere di associazione a delinquere finalizzata ai furti in abitazione in Abruzzo, Campania, Lazio, Marche, Molise, Emilia Romagna, Toscana e Umbria.
E’ il risultato dell’operazione “Sorgente” e l’ordinanza di custodia emessa dal gip di Ancona è stata eseguita nell’ambito della città metropolitana di Roma, nella capitale, a Zagarolo e Velletri, a carico dei sette indagati: quattro sono stati arrestati nelle loro abitazioni e associati alle Case Circondariali di Roma Rebibbia e Regina Coeli, mentre a tre la misura è stata notificata in carcere dove si trovavano per altri reati.
L’inchiesta, coordinata dalla Procura di Ancona e condotta dalla Stazione Carabinieri di Numana, ha preso il via nell’ottobre 2022 dopo due furti commessi a Sirolo e ha appurato che gli indagati si erano organizzati in due distinti gruppi. Raggiungevano i luoghi scelti per le loro incursioni, che potevano durare anche più giorni, a bordo di veicoli intestati a terze persone risultate estranee ai fatti. Si introducevano di giorno in appartamenti e casolari preferibilmente in aree periferiche, e dopo aver scassinato gli infissi, arraffavano oggetti preziosi, denaro e in diverse occasioni anche casseforti poi abbandonate e ritrovate dai militari. Il valore complessivo del bottino è superiore ai 200 mila euro, oltre ai danni causati dalle effrazioni.